Auto difettose: Nissan, Suzuki e Daihatsu richiamano 600 mila vetture

Pubblicato il 25 Febbraio 2010 - 22:25 OLTRE 6 MESI FA

Nissan, Suzuki e Daihatsu hanno annunciato il ritiro di vetture, quasi tutte in Giappone, per un totale di quasi 600 mila unità a causa di difetti di costruzione che potrebbero mettere a rischio la sicurezza.

All’indomani della testimonianza di Akio Toyoda al Congresso Usa sulle cause del richiamo di quasi 9 milioni d’auto nel mondo e della stretta sui controlli decisa dal governo nipponico, il mito dell’affidabilità e della qualità dell’auto giapponese subisce un altro colpo.

Suzuki, quarta casa automobilistica del Sol Levante reduce della fresca partnership con Volkswagen, ha comunicato al ministero dei Trasporti il richiamo di 432.366 veicoli nel Sol Levante, costruiti tra il 2005 e il 2009, dei marchi Every e Scrum (quest’ultimo prodotto per la Mazda) per riparazioni gratuite dopo la segnalazione di due incendi collegati con ogni probabilità a imperfezioni del sistema dell’aria condizionata, che in condizioni atmosferiche particolari possono causare un corto circuito al sistema elettrico.

Nissan, invece, ha annunciato il richiamo di 76.415 veicoli in Giappone (e 2.281 all’estero) di un totale di 10 modelli a causa di problemi elettrici che potrebbero causare il blocco del motore.

Daihatsu, un marchio di minicar del gruppo Toyota, ha deciso di ritirare 60.774 vetture per difetti al sistema airbag di quattro modelli (Atrai, Atrai Wagon, Hijet e Hijet Deck Van) prodotti da dicembre del 1998 ad aprile del 2000.