Beatificazione di Giovanni Paolo II: chiesto il culto universale, come per i santi

Pubblicato il 5 Aprile 2011 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – Per il futuro beato Karol Wojtyla, la cui cerimonia si celebrerà in Vaticano il prossimo Primo Maggio, è stato chiesto fin dall’inizio il ”culto universale”, prerogativa che spetta ai santi, anziché il culto locale che è prerogativa dei beati. Lo ha reso noto il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, durante una conferenza stampa in vista della prossima beatificazione.

L’eventuale riconoscimento dovrebbe poi essere annunciato all’atto della beatificazione, insieme alla data in cui ogni anno si festeggerà la memoria liturgica del nuovo beato. ”Chi è santo è santo perché vive di Dio – ha osservato Vallini – e lo è fin dal battesimo”.

Dal punto di vista sostanziale, ha aggiunto, Giovanni Paolo II ”è già santo”, anche se la cosa ”verrà riconosciuta in un momento successivo”. ”L’unica differenza – ha ancora spiegato il cardinale vicario – è che nella canonizzazione viene impegnata l’infallibilità papale, mentre non è così nella beatificazione”.