Brasile, polizia violenta: nel 2008 ha ucciso 1.237 volte

Pubblicato il 9 Dicembre 2009 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

polizia brasilianaLa polizia di Rio de Janeiro è quella che uccide il maggior numero di sospetti criminali al mondo, e molte volte lo fa in circostanze poco chiare: lo sostiene il gruppo di difesa dei diritti umani Human Rights Watch in un rapporto speciale basato su due anni di ricerche.

Secondo il documento, intitolato “Forza letale: violenza poliziesca e sicurezza pubblica a Rio de Janeiro e San Paolo”, nel solo 2008 la polizia carioca ha ucciso 1.237 persone: questo significa una media di un morto ogni 23 arresti, mentre quella di San Paolo nello stesso periodo ha raggiunto la media di un morto ogni 348 arresti. Negli ultimi 6 anni i morti sono stati in tutto 11 mila.

Hrw sostiene che le verifiche effettuate sui casi registrati ufficialmente dimostrano che in 51 casi di “resistenza a pubblico ufficiale” esistono prove “credibili” che contraddicono la versione dei fatti presentata dalla polizia, e in 33 casi queste prove si trovavano già nei documenti medico-legali disponibili, fra i quali 17 casi di morte per spari a bruciapelo.

Secondo Daniel Wilkinson, responsabile di Hrw per l’America Latina, queste cifre dimostrano che di fatto esiste un clima di sistematica impunità verso la violenza poliziesca a Rio, dove sono in crescita gli scontri violenti fra bande di criminali, principalmente narcotrafficanti.

«C’è una sorta di sistema in atto, in virtù del quale in molti quartieri poveri la polizia è totalmente fuori controllo: si tratta di un sistema di tolleranza, nel quale si pretende che la polizia si controlli a sè stessa, il che non avviene», ha detto Wilkinson alla stampa.