Cina. Uccide 7, ferisce 12: auto su marciapiede dopo udienza divorzio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Maggio 2014 - 12:03 OLTRE 6 MESI FA
Cina. Uccide 7, ferisce 12: auto su marciapiede dopo udienza divorzio

Cina. Uccide 7, ferisce 12: auto su marciapiede dopo udienza divorzio

PECHINO – Un uomo di 37 anni, Lin Jianxin, ha puntato il muso della sua macchina su un marciapiede affollato e ha ucciso 7 persone, ferendone altre 12. L’uomo era appena uscito da un tribunale dove si era discussa la sua causa di divorzio, senza arrivare a una conclusione.”Sembrava tranquillo”, hanno detto alcuni testimoni. Invece, secondo la polizia di Fuzhou, nella provincia di Fujian, nel sud est della Cina, è salito a bordo di un’auto presa in affitto, ha puntato i pedoni sul marciapiede e ha fatto la strage.

Nessuna sorpresa per il giornale China Daily. Lin Jianxin era considerato la “pecora nera” del villaggio di Dongyu, che si trova a circa 30 chilometri da Fuzhou. Nel suo villaggio, Lin Jianxin è descritto come un teppista, dopo che in passato aveva distrutto lampioni e luci nei bagni pubblici del villaggio, oltre a danneggiare negozi, durante le sue crisi di rabbia.

Dai racconti di chi lo conosce, emerge anche l’episodio in cui l’uomo chiese ad un venditore del villaggio di togliere li piume ad un’anatra che voleva comprare, ma a lavoro finito Lin si rifiutò di pagare perché riteneva che il lavoro non fosse fatto perfettamente.

Come ha riferito il capo del villaggio al China Daily, il padre di Lin Jianxin è morto 5 anni fa e la madre si è trasferita negli Stati Uniti, dove vivono le due sorelle dell’uomo:

“Lin ha avuto problemi con sua moglie ed era impegnato nel divorzio. Lui aveva l’abitudine di rimproverare la moglie e già da tempo vivevano separati”.

L’uomo è disoccupato, non ha mai cercato lavoro e viveva dei soldi che riceveva dalle sorelle, dicono nel suo villaggio:

“Lin non è ricco e la macchina usata per investire i pedoni era stata affittata. Una volta si recò al tempio e chiese ai monaci i soldi delle offerte per l’incenso. Un’altra invece inveì contro sua madre che gli aveva negato dei soldi”.

Un uomo instabile e rabbioso, questo il ritratto di Lin, che addirittura durante un litigio con la moglie si tagliò il dito mignolo della mano.