In Cina uccisi un prete e una suora cattolici

Pubblicato il 7 Luglio 2010 - 11:55 OLTRE 6 MESI FA

Papa Benedetto XVI

Un prete ed una suora della Chiesa cattolica ”clandestina” sono stati uccisi in circostanze poco chiare a Wuhai, nella provincia cinese della Mongolia Interna. La notizia, diffusa dalla Laogai Research Foundation Italia Onlus, e’ stata confermata da funzionari della polizia di Wuhai interpellati dall’ ANSA.

I funzionari hanno confermato che i due sono stati assassinati, ma si sono rifiutati di fornire dettagli affermando che le indagini sul duplice omicidio sono in corso. I cattolici della zona hanno raccontato che il corpo di padre Zhang Shulai, 55 anni, presentava sette ferite da coltello mentre suor Wei Yanhui, 32 anni, sarebbe stata uccisa da una sola coltellata al petto. I due cadaveri sono stati rivenuti nella casa per anziani nella quale entrambi lavoravano.

I cattolici ”clandestini” – cioè  non iscritti all’Associazione dei Cattolici Patriottici fondata dal governo cinese – sono quelli che si rifiutano di riconoscere Pechino, e non il Papa, come ultima autorità. I fedeli cinesi iscritti all’ Associazione sono circa quattro milioni e si ritiene che i seguaci della cosiddetta Chiesa ”clandestina” siano il doppio.

Pechino e il Vaticano non hanno relazioni diplomatiche dal 1951 quando il Nunzio Apostolico – l’ Ambasciatore della Santa Sede – si trasferì dalla Cina popolare a Taiwan, dove risiede tuttora. Da tempo tuttavia, la Santa Sede e lo stesso Papa, con una storica Lettera ai cattolici cinesi del 2007, stanno tentando di riallacciare rapporti. E’ stata istituita una commissione bilaterale, ma, a quanto si apprende da fonti locali, i seguaci della Chiesa ”clandestina” continuano a subire ostilità e persecuzioni.