Ebola, tra tre mesi un milione e mezzo di contagiati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Settembre 2014 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Ebola, tra tre mesi un milione e mezzo di contagiati

Ebola, tra tre mesi un milione e mezzo di contagiati

NEW YORK – Entro tre mesi i contagiati di ebola saranno un milione e mezzo in Africa occidentale. L’allarme è stato lanciato da Centers for Disease Control and Prevention, l’ente nazionale americano che si occupa di salute pubblica.

Nella peggiore delle ipotesi è questo lo scenario che si profila per la Liberia e la Sierra Leone se non si adotteranno le misure necessarie per fermare l’epidemia. I due paesi africani potrebbero arrivare a toccare già quota 21 mila casi entro il prossimo 30 settembre.

Il New York Times scrive che i dati tengono in considerazione il fatto che molti casi non vengono rilevati e che in realtà sono superiori di due volte e mezzo quelli riportati. Ma oltre ad un scenario negativo, il Cdc ne prevede in realtà anche uno positivo e che si profilerebbe qualora le vittime siano sepolte in modo corretto e con il 70% dei pazienti curati in ambienti con basso rischio di trasmissione. In questo caso – dice – in entrambi i paesi l’epidemia sarebbe estinta entro fine gennaio dell’anno prossimo.

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, intanto, ha adottato all’unanimità una risoluzione per espandere la risposta globale alla diffusione dell’epidemia in Africa occidentale, che chiede anche di non isolare i Paesi colpiti. Nel documento che vede tra i co-sponsor anche l’Italia, si afferma che “la diffusione di Ebola che intanto ha superato i 2600 morti, costituisce una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale”, e si chiede agli Stati membri di “fornire assistenza urgente, compresi ospedali da campo e personale”.

Gli ultimi dati dell’Oms mostrano infatti una situazione particolarmente allarmante: nella settimana che si è conclusa il 14 settembre ci sono stati per la prima volta dall’inizio dell’epidemia più di 700 nuovi casi di Ebola in Africa, che porta il numero totale a 5.335, con 2.622 morti. Più della metà di questi si sono verificati negli ultimi 21 giorni del conteggio, iniziato lo scorso gennaio.