Giappone, l’omelia di Bagnasco: “Tragedia immane, invoca l’operosità del mondo intero”

Pubblicato il 19 Marzo 2011 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

Angelo Bagnasco

GENOVA – La ”tragedia immane” del Giappone ”invoca lo sguardo e l’operosità del mondo intero”: ad affermarlo l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell’omelia pronunciata venerdì sera al termine della Via Crucis Diocesana che si è svolta in Piazza della Vittoria.

Ricordando le ”vittime innumerevoli” e la ”tragedia immane” Bagnasco ha affermato: ”Nessuno, lontano o vicino fisicamente, deve sentirsi solo nel vivere il proprio dramma”.

”Vogliamo ricordare anche il popolo del Giappone – ha proseguito – affidare in questa nostra preghiera al Dio della misericordia e della pace le anime delle migliaia di vittime, la moltitudine rimasta senza nulla, perché il Signore riaccenda in questo popolo, come in tutti i popoli che lottano contro qualunque ferita, qualunque male, la luce della speranza, della fiducia, del coraggio”.

Il Signore, ha proseguito, ”dia anche a tutti noi, e a tutti i popoli del mondo il cuore per poter essere presenti, in tutti i modi possibili, perche’ la comunità degli uomini non sia una parola, non sia un’immagine retorica, ma diventi sempre più e sempre meglio realtà secondo il disegno di Dio che ha creato il mondo come la casa dell’uomo, e che ha creato l’uomo perché fosse una famiglia sola”.