Giappone: Nonna Sumi e il nipote Jin trovati vivi dopo 9 giorni sotto le macerie della loro casa

Pubblicato il 21 Marzo 2011 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA

OSAKA (GIAPPONE) – Due superstiti, un sedicenne e la nonna di 80 anni, sono stati estratti dalle macerie di una casa nel nord-est del Giappone, nove giorni dopo il terremoto.

E’ successo a Ishinomaki, nella prefettura di Miyagi: i  due sono stati subito trasferiti in elicottero in ospedale. La loro temperatura corporea era molto bassa ma erano entrambi coscienti, anche se il ragazzo aveva perso sensibilità a una gamba. I due si trovavano in cucina al momento del terremoto: la casa è crollata ma il ragazzo è  riuscito a raggiungere il frigorifero. Questo ha permesso loro di sopravvivere nutrendosi di yogurt cola e altri alimenti.

I due superstiti sono stati trovati ieri alle 16, le 8 di mattina in Italia. Gli uomini della polizia e dei vigili del fuoco hanno sentito una voce provenire dalle macerie di una casa.

“Aiuto” diceva la voce: era quella del sedicenne Jin Abe, vivo a 217 ore dal sisma e dallo tsunami. Tirato fuori Jin, hanno verificato che stava bene e gli hanno parlato. Lui immediatamente ha detto: “Dentro c’è la nonna”. I soccorritori si sono precipitati a cercare tra le macerie e hanno estratto fuori Sumi Abe. Viva e, a dispetto della sua età, per nulla spaventata, senza ferite preoccupanti, lucida tanto da preoccuparsi del nipote e capace anche di cercare, prima di uscire dalle macerie della casa, i suoi occhiali da vista.