Haiti: i morti salgono a 230.000, quasi come lo tsunami

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 21:24 OLTRE 6 MESI FA

A quasi un mese dal terremoto che il 12 gennaio scorso ha devastato Haiti, i numeri disegnano una tragedia dalle dimensioni epocali. L’ultima stima fornita dal governo parla di 230.000 morti, un bilancio ancora parziale e che non tiene conto dei tanti cadaveri sepolti in privato o cremati dai familiari delle vittime.

Il sisma continua intanto a causare nuove vittime: ieri uno dei piu’ grandi supermercati di Port-au-Prince, gia’ danneggiato dal sisma, e’ crollato intrappolando alcune saccheggiatori sotto le macerie. Oggi, 10 febbraio, il ministro delle Comunicazioni haitiano, Marie-Laurence Jocelyn Lassegue, fornendo il nuovo bilancio dei morti, ha precisato che i feriti sono almeno 300.000. La preoccupazione e’ alta in vista dell’arrivo della stagione delle piogge, che potrebbe creare ulteriori disagi alle migliaia di persone che hanno trovato riparo in rifugi di fortuna in tutta la capitale.

E continuano i saccheggi da parte dei disperati: diverse persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie del supermarket maledetto, il Caribbean di Port-au-Prince, nuovamente crollato mentre le squadre di soccorso lavoravano per rimuovere i detriti dell’edificio di cinque piani.