Iraq: attacco a una chiesa, liberati tutti gli ostaggi. Sette morti nel blitz

Pubblicato il 31 Ottobre 2010 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA

Sette ostaggi sono rimasti uccisi e almeno altri 20 feriti nel blitz delle forze di sicurezza irachene all’interno della chiesa di rito cattolico orientale di Baghdad.

L’operazione ha portato alla liberazione di tutti gli ostaggi: uomini armati avevano preso in ostaggio questa sera alcuni fedeli e due sacerdoti che assistevano alla messa nella chiesa siro cattolica di Baghdad Saiydat al Najat (Nostra signora del perpetuo soccorso).

Il vescovo Shlemon Warduni, sentito dall’Afp, aveva detto di ”avere informazioni secondo le quali i terroristi hanno preso in ostaggio un certo numero di fedeli e due preti nella chiesa. Chiedono la liberazione di terroristi in Iraq e in Egitto”. Secondo il generale Qassem Atta, intervistato dalla televisione ufficiale, la chiesa era stata circondata dalle forze di polizia. Una fonte del ministero dell’Interno aveva poi affermato che erano stati quattro uomini armati a fare irruzione nella chiesa, dove si stava celebrando una messa, dopo aver ucciso due guardie di sicurezza a protezione della Borsa valori di Baghdad che si trova nelle vicinanze.

Secondo le prime informazioni, gli assalitori non riuscendo a entrare nell’edificio della Borsa e mentre sul posto stavano affluendo ingenti forze di polizia, avevano deciso di far esplodere un’autobomba che ha provocato il ferimento di quattro persone. Successivamente si erano diretti correndo verso la chiesa. Nostra Signora del perpetuo soccorso, insieme ad altri cinque luoghi di culto cristiani, era stata oggetto il 1 agosto 2004 di un altro attacco che aveva provocato diversi morti e feriti.

La Santa Sede era intervenuta auspicand ”una soluzione pacifica e senza ulteriore spargimento di sangue” per le persone prese in ostaggio. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.