Usa. “Legalizzare la marijuana”: Facebook ‘censura’ gli spot pro-cannabis

Pubblicato il 26 Agosto 2010 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA

Facebook mette alla porta gli spot “pro-marijuana” negli Usa. Devono sloggiare dal social network, ma utenti e associazioni non ci tengono ad essere “censurati”.

La campagna “Just Say Now” per mettere fine alla “guerra alla cannabis” è sparita? Si è guadagnata permanenza degna solo dal 7 al 16 agosto, poi via. “Allora che tutti mettano la foto della foglia di ‘marja’ censurata sul proprio profilo come segno di protesta”, gridano i sostenitori della campagna organizzata dal sito Firedoglake.com 1 e dal network Students for Sensible Drug Policy.

Andrew Noyes, portavoce di Facebook, ha spiegato la decisione: “Il logo in questione non era più accettabile come pubblicità sul sito. L’immagine di una foglia di marijuana rientra tra i prodotti per il fumo e quindi non è permessa sotto le nostre politiche 2”.

Quelli di “Just Say Now”, per bocca di Jane Hamsher, cofondatrice di Jane Hamsher, cofondatrice di Firedoglake, hanno replicato: “Si tratta di una censura a tutti gli effetti: non stiamo cercando di vendere droga alla gente. In ballo c’è una questione politica”.

Come finirà la partita della Proposition 19, quella per legalizzare la marijuana, lo decideranno le votazioni del 2 novembre in California, anche con gli spot censurati.