Mustafà nato senza braccia e gambe operato a Siena: è il bimbo simbolo della guerra in Siria

di Daniela Lauria
Pubblicato il 19 Febbraio 2022 - 20:05 OLTRE 6 MESI FA
Mustafà nato senza braccia e gambe operato a Siena: è il bimbo simbolo della guerra in Siria

Mustafà, l’arrivo a Fiumicino del bimbo simbolo della guerra in Siria (Foto Ansa)

Operato con successo all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena il piccolo Mustafà, il bimbo di sei anni nato senza braccia e senza gambe e divenuto simbolo della guerra siriana. L’intervento è durato circa tre ore e già domenica Mustafà sarà dimesso per far ritorno dalla sua famiglia, il padre Munzir, la madre Zeynep e le due sorelline, tutti ospitati nel centro Caritas di Arbia, alle porte di Siena.

Dopo il loro arrivo nella città toscana, il 21 gennaio, Mustafà e la sua famiglia hanno effettuato visite e accertamenti presso l’ospedale, al termine della loro quarantena. A seguito di questi accertamenti il piccolo è stato ricoverato in pediatria e si è reso necessario l’intervento di chirurgia pediatrica con tecnica videolaporoscopica.

“Mustafà è in buone condizioni di salute e sarà dimesso nei prossimi giorni per recarsi poi al centro specialistico di Budrio (Bologna) per la valutazione dei successivi step del suo percorso di cura”, spiega Mario Messina, direttore Uoc Chirurgia pediatrica dell’Aou senese.

Mustafà, la riabilitazione in un centro protesi di Budrio

Il trasferimento di Mustafà e di tutta la famiglia a Budrio dovrebbe avvenire nella seconda metà di marzo; prima il piccolo sarà sottoposto a Siena ad ulteriori esami diagnostici, finalizzati proprio al ricovero nel centro protesi Inail di Vigorso di Budrio dove, a un chilometro di distanza, stanno già allestendo un appartamento per accogliere la famiglia.

“La storia del piccolo Mustafà ha colpito tutti noi, rendendo ancora più evidenti e facendoci toccare con mano le terribili conseguenze delle guerre” sottolinea Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese.

Mustafà, la foto che gli ha cambiato la vita

Nei confronti del piccolo e della famiglia è partita una vera e propria gara di solidarietà dopo che una foto di Mustafa insieme al padre Munzir, vincitrice del premio Siena International Photo Awards, ha fatto il giro del mondo.

“Quella foto ci ha cambiato la vita”, aveva detto papà Munzir nel primo incontro coi giornalisti. “La prima operazione del piccolo Mustafa segna l’inizio di un nuovo percorso della sua vita”, ha detto il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino.

Per il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Una bella notizia che scalda il cuore e ci regala un raggio di sole e speranza”.

Mustafà nato senza braccia e gambe operato a Siena: è il bimbo simbolo della guerra in Siria

Mustafà, la foto simbolo che gli ha salvato la vita (Ansa)