New York. Comprano 56 palazzi con aiuti pubblici, ora devono affittare a equo canone

Pubblicato il 23 Ottobre 2009 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA

Stuyvesant Town

Se hai ricevuto aiuti pubblici per comprare casa (sia essa un appartamento, un palazzo, o come in questo caso un intero quartiere), non la puoi affittare a prezzi di mercato: il tuo inquilino dovrà pagare un equo canone. Cioè se lo Stato ti dà i soldi tu poi devi sottostare alle sue regole.

È questo lo spirito di una sentenza dell’Alta Corte dello Stato di New York: ha stabilito che i proprietari del più grande complesso di appartamenti di Manhattan (56 edifici, 25 mila abitazioni) hanno indebitamente raccolto migliaia di affitti a cifre che non potevano chiedere.

Perché? Perché la Tishman Speyer e BlackRock Realty per acquistare tre anni fa la Stuyvesant Town e il Peter Cooper Village, tradizionali enclave della classe media, hanno chiesto un maxi-finanziamento alle banche. Una sorta di jumbo-mutuo, sul quale pagavano degli interessi che venivano dedotti dalle tasse.

La somma dedotta è stata considerata come un vero e proprio finanziamento statale. Quindi, se dallo Stato prendi, allo Stato obbedisci. E la città di New York ha un programma di “rent-stabilized”, di affitti calmierati, di cui questi 25 mila appartamenti facevano parte prima di passare di mano.

Se la decisione dei giudici dell’Alta Corte diventasse retroattiva, alle società proprietarie toccherebbe sborsare la bellezza di 600 milioni di dollari.