Il Papa in Messico, rischio violenze narcos?

Pubblicato il 22 Marzo 2012 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
benedetto_lapresse

Papa Benedetto XVI (Lapresse)

CITTA’ DEL MESSICO – La visita del Papa Benedetto XVI in Messico riaccende i riflettori sulla questione narcos e le autorità schierano 13 mila uomini per la sicurezza.

I trafficanti in cinque anni si sono resi responsabili di oltre 50 mila omicidi e si teme che proprio fra il 23 e il 26 marzo potrebbero fare un’azione dimostrativa. Il papa sarà allora in pericolo? L’arcivescovo di Leon in una conferenza stampa ha smentito ogni pettegolezzo o timore per la vita del pontefice.

Le cronache però raccontato di alcuni striscioni con minacce dei narcos in cui si avverte di possibili atti criminali proprio durante la visita di Benedetto XVI.

L’arcivescovo Jose Guadalupe Martin Rabago ha detto: “Se mi chiedete se temo che succeda qualcosa  rispondo di no. So bene quale sia l’impegno di chi ha in carico la sicurezza e la vita del Papa e per questo mi sento di dire a tutti di andare nelle piazze per accogliere il Santo Padre. Non abbiate paura. State tranquilli. Uscite per dare il benvenuto. Siamo sicuri che sarà una grande festa di fede e di grazia”.

Proprio in questi giorni di preparativi per il Papa circola in rete una vecchia notizia del 2008 in cui si parla di un gruppo di presunti eredi dei leggendari Cavalieri Templari (fondati nel 1119) che ha fatto causa a Benedetto XVI, cercando più di $ 150 miliardi di beni sequestrati dalla Chiesa cattolica sette secoli fa.