Siria, italiane rapite. Fonti: ”Al momento tutti gli scenari sono aperti”

Pubblicato il 9 Agosto 2014 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA
Le ragazze rapite

Leragazze rapite

ROMA – Individuare chi gestisce materialmente il sequestro nella fase attuale, capirne le intenzioni, trovare un canale di collegamento affidabile per intavolare una trattativa: fonti vicine a chi indaga sulla scomparsa in Siria di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli si limitano ad indicare questa “metodologia di lavoro”, senza fornire molti altri elementi: “è ancora troppo presto e tutti gli scenari sono aperti”, dicono.
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“L’obiettivo – spiega la fonte – è capire con certezza quale organizzazione o gruppo ha in mano le due giovani, cioè chi gestisce materialmente il sequestro nella sua fase attuale. Tutti gli scenari sono ancora aperti”.

“L’ipotesi che possano passare da un gruppo ad un altro è concreta, anche in base alle esperienze passate. Tuttavia – aggiunge la fonte – non è detto che ciò sia già avvenuto e, comunque, non ci sono evidenze certe. In genere gli autori dell’azione tendono per prima cosa a portare gli ostaggi in una zona sicura: da lì, o provano a gestire in proprio il sequestro, o se non sono strutturati per farlo cedono gli ostaggi ad un altro gruppo”.

”Nel caso specifico si stanno verificando diversi elementi proprio per capire al di là di ogni dubbio se questo passaggio è avvenuto e, comunque, chi abbia attualmente in mano le due ragazze”.