Terremoto Haiti, tam tam su Twitter e Facebook

Pubblicato il 13 Gennaio 2010 - 13:55 OLTRE 6 MESI FA

Appelli, informazioni, sfoghi di paura: il dramma del terremoto di Haiti viaggia sui social network.  Sulla bacheca del gruppo Facebook «Haiti ha bisogno di noi, e noi di Haiti», oltre 2.200 le persone iscritte in poche ore, si susseguono le iniziative di solidarietà individuali e di gruppo per la raccolta di generi di prima necessità da inviare sull’isola.

Nonostante non ci sia elettricità sull’isola colpita dal sisma e le comunicazioni telefoniche siano interrotte non mancano gli appelli di persone che a Haiti hanno perso contatto con i propri cari: «Qualcuno ha notizie di danni nella zona di Belleville?», chiede un belga, così come altri europei, francesi e tedeschi in testa, ed americani. Anche Twitter è letteralmente sommerso dagli appelli e dai messaggi, tanto che il network è oberato dai contatti e spesso non risulta raggiungibile.

Centinaia i messaggi ogni minuto, anche in questo caso perlopiù di stranieri. «Ho appena sentito mio fratello, sta bene. Le mie preghiere per Haiti», scrive BlackiceStudios. Molti segnalano il funzionamento di questa o quella linea telefonica, di questo o quel collegamento internet: «Chiamate ora i vostri cari – avvertono i messaggi – tra poco le linee potrebbero cadere di nuovo». Diversi utenti di Twitter hanno apposto sul proprio avatar la bandiera di Haiti in segno di solidarietà, un gesto già utilizzato in altre occasioni per manifestare il proprio sostegno ad una causa.