Usa, il fratello ha il visto scaduto: turista sardo in cella tre giorni senza contatti

Pubblicato il 1 Febbraio 2012 - 20:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una vacanza neanche cominciata che si trasforma in un incubo. E' successo a Stefano Salaris, di Ittiri in provincia di Oristano, che al suo arrivo negli Stati Uniti e' stato arrestato e tenuto in cella per tre giorni, senza contatti con l'esterno. Lo riferiscono i parlamentari del Pd, Guido Melis e Franco Narducci, in un'interrogazione parlamentare al ministro degli Esteri Giulio Terzi.

Sbarcato all'aeroporto di Boston con un visto turistico l'11 gennaio per andare a trovare il fratello Gian Luca che vive negli Stati Uniti, Stefano Salaris e' stato bloccato alla dogana dopo che l'ufficio immigrazione aveva accertato che il permesso di soggiorno del fratello era scaduto.

Salaris e' stato quindi trasferito – manette ai polsi e piedi incatenati – prima in un carcere, poi in un altro, dove gli e' stata fatta indossare la tuta arancione dei detenuti e dove, riferiscono i parlamentari, gli e' stato impedito di mettersi in contatto con l'esterno e con il consolato italiano.

Cosa che e' riuscito a fare solo dopo tre notti di detenzione, grazie a una carta telefonica prestata da un altro detenuto con la quale ha potuto chiamare il consolato e rientrare in Italia il 15 gennaio.

Nell'interrogazione i deputati chiedono se il ministro sia stato messo subito a conoscenza della ''gravissima vicenda'' ai danni di un connazionale e quali misure intenda prendere per impedire che si ripetano simili circostanze.