Vaticano. Niente buste con destinatari a casa di Paolo Gabriele

Pubblicato il 29 Maggio 2012 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – ”Non ha riscontro nella realta”’ l’indiscrezione che ci siano ”cinque cardinali indagati” nella inchiesta contro Paolo Gabriele. E ”non ha riscontro nella realta”’ l’indiscrezione che perquisendo la sua casa siano state trovate buste di documenti con indirizzi dei dei destinatari a cui recapitarle”. Lo ha detto padre Federico Lombardi in un briefing sulla vicenda dell’arresto del suo maggiordomo.

Paolo Gabriele ha gia’ avuto ”colloqui” con gli avvocati che ha nominato. Gli ”interrogatori formali”, alla presenza del giudice istruttore e del promotore di giustizia, richiederanno ”ancora qualche giorno” e avverranno ”alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima”, ha detto padre Lombardi, che ha aggiunto come l’avvocato Carlo Fusco confermi ”la propria intenzione di non parlare con la stampa, ”a garanzia e tutela del segreto processuale”.

Atto ”grave” si’, ma non ”tragedia” ne’ bega o scontro tra bande. La ”categoria” che padre Lombardi usa per definire l’arresto del maggiordomo e’ quella di ”prova”, categoria significativa nel linguaggio della fede. E la ”prova” tocca anche il Papa, ”testimone di una vicenda che lo tocca molto da vicino” e soffre un ”dolore specifico” trattandosi di una persona ”a lui vicinia, conosciuta, amata e rispettata”. Papa ha ”desiderio di comprensione, di far luce, per trovare la verita”’.