Casa Vissani lancia la tavola conviviale. E il vino…Lo porti da casa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2020 - 15:47 OLTRE 6 MESI FA
Casa Vissani lancia la tavola conviviale. E il vino...Lo porti da casa

A Casa Vissani arriva il menu “Contatto Sociale”, una proposta enogastronomica innovativa per l’estate 2020.

Pur mantenendo le distanze di sicurezza imposte dalla legge, il ristorante dello chef a Baschi, in Umbria, propone una tavola conviviale con piatti a sorpresa.

Il menu, a discrezione del Maestro Vissani, è composto da quattro pietanze salate e un dolce. Il prezzo è di 100,00 euro a persona, extra esclusi.

I conviviali avranno la possibilità di portare il vino da casa oppure di sceglierlo direttamente dalla carta. 

Per provare l’esperienza della tavola conviviale a Casa Vissani si va da un minimo di partecipanti di 6 persone fino a un massimo di 16 persone.

Potete prenotare il vostro posto nella dimora dell’enogastronomia umbra tutti i giovedì, venerdì e sabato dalle ore 20.00 alle ore 22.00.

Non dimenticate di avvertire in tempo in caso di impegni imprevisti.

Cancellazioni o modifiche al numero di coperti dovranno essere richieste almeno 48 ore prima dell’orario della prenotazione all’indirizzo mail: info@casavissani.it.

In caso di mancata presentazione, cancellazione o un numero di ospiti inferiore rispetto a quelli comunicati, saranno addebitati 100 euro a persona, per la singola prenotazione al ristorante, oppure dell’intero pacchetto richiesto, a titolo di “no-show fee”.

Gianfranco Vissani e la ristorazione post-covid.

“La situazione è sotto gli occhi di tutti, per tornare ai livelli del pre Covid serviranno, se tutto andrà bene, almeno 3 o 4 anni”, ha detto lo chef.

“La nostra categoria, ma anche quelle degli albergatori e dei gestori dei locali dovevano essere maggiormente sostenute nei mesi di chiusura e necessitano di aiuti adesso”, ha specificato.

Durante il lockdown lo chef ha più volte criticato le scelte del governo e anche in occasione della riapertura mostra amarezza verso l’esecutivo.

“Il presidente del Consiglio, Conte, aveva detto che non avrebbe lasciato indietro nessuno, non mi sembra che sia andata così”, ha sottolineato Vissani.