Banca d’Italia: “Economia in lento recupero”. Riparte la locomotiva tedesca

Banca d’Italia: “Economia in lento recupero”. Riparte la locomotiva tedesca

ROMA – Banca d’Italia: “Economia in lento recupero”. Riparte la locomotiva tedesca. La ripresa dell’economia italiana prosegue ma a ritmo lento, al punto che le imprese non torneranno ad aumentare il numero degli occupati prima di fine d’anno. E se da una parte la ‘ripresina’ si allarga dal manifatturiero ai servizi, e dagli investimenti ai consumi, dall’altra c’è l’inflazione esangue (0,3%) che è “essenziale contrastare”, e l’euro forte che frena l’export. E’ lo spaccato della congiuntura italiana che emerge dal bollettino economico trimestrale della Banca d’Italia, che prende atto della “lenta ripresa del Pil” in atto nel primo trimestre di quest’anno, evidenziata dall’andamento della produzione industriale e dalle inchieste fra le imprese.

Vengono registrati segnali di attenuazione per il credit crunch alle aziende, rileva la Banca d’Italia citando “i sondaggi più recenti presso le imprese” sulle condizioni di accesso al credito. I prestiti continuano comunque a scendere e il costo del credito nel nostro paese resta di circa 80 punti base superiore a quello medio nell’area dell’euro, si spiega nel Bollettino. A giustificare il lento recupero c’è anche la ripartenza della cosiddetta locomotiva tedesca.

Produzione (+0,8% per il terzo mese consecutivo, +5% annuale) e ordinativi (+1,2% mensile) confermano l’accelerazione della crescita nel 2014. Nonostante le critiche al suo modello economico la Germania è uscita dal tunnel della crisi prima degli altri. Parigi, ad esempio, sconta ancora indicatori economici negativi tanto che Hollande rischia di dover chiedere un ulteriore rinvio degli obiettivi sul debito. Per Berlino, invece, i sondaggi Ifo e Pmi del settore manifatturiero segnalano che nei prossimi mesi l’economia tedesca dovrebbe accelerare ancora (un +0,5/0,6% nel primo trimestre).