Donne d’Impresa, Tiziana Tombesi: il futuro della edilizia, lavoro per uomini ma credo nella professionalità

di Orietta Malvisi Moretti
Pubblicato il 13 Marzo 2022 - 19:54| Aggiornato il 15 Marzo 2022 OLTRE 6 MESI FA
Donne d’Impresa, Tiziana Tombesi: il futuro della edilizia, lavoro per uomini ma credo nella professionalità

Donne d’Impresa, Tiziana Tombesi: il futuro della edilizia, lavoro per uomini ma credo nella professionalità

Donne d’Impresa: Tiziana Tombesi, di Costruzioni Struzzi Mauro, azienda che opera nel settore dell’edilizia privata con sede in Umbria, a Terni. 

È lei la rappresentante legale. Laureata in Sociologia presso la Sapienza Università di Roma. La sua storia di imprenditrice comincia nel 1974. Anche se, obiettivamente – dice – una donna non sceglierebbe mai di iniziare un’attività nel settore, non certo facile, dell’edilizia.

Dal 1999, anno in cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di istituire i Comitati per l’Imprenditoria femminile presso le Camere di Commercio, Tiziana Tombesi ha ricoperto la carica di presidente prima a Terni e poi in Umbria per oltre un decennio.

Tra le sue iniziative di quel periodo l’istituzione di borse di studio per studentesse in collaborazione con facoltà universitarie e prestigiosi Istituti di ricerca internazionali.

Si è sempre impegnata nel sociale, ha promosso attività e misure di sostegno per quelle donne che, indipendentemente dal settore o dalle dimensioni della loro azienda, decidevano di avviare un’attività in proprio dando il via ad un servizio di consulenza gratuito on-line che in quegli anni costituiva una assoluta novità.

Ha un figlio e una figlia ma nonostante gli impegni familiari si è impegnata politicamente anche nell’amministrazione della sua  città.

Socia di AIDDA dal 2001, dal 2013 al 2020 è stata Presidente della Delegazione Umbria e oggi è nel Direttivo Nazionale come Vice Presidente. AIDDA – afferma ancora Tiziana Tombesi – è stata prima di tutto, un’opportunità di crescita personale. Oltre che un luogo di incontro stimolante e gratificante in cui confrontarmi. 

Tiziana Tombesi è anche una grande sportiva.

Ha partecipato già due volte alla “Maratona di New York”. Ne parla con orgoglio, probabilmente per i discreti risultati ottenuti. “Quando il corpo comincia a cedere nella maratona – dice Tiziana Tombesi – entra in ballo la testa. La forza di volontà, un meccanismo che ci aiuta ad andare avanti nella corsa, come anche nella vita”. Ottima sciatrice è anche grande appassionata di viaggi.

 La sua azienda, di cui parla con giusto orgoglio e competenza, è un’impresa edile specializzata in costruzioni civili e ristrutturazioni, con una storia che ha superato i 50 anni.    Ad oggi – ci conferma – la Struzzi Mauro srl è in grado di eseguire e gestire opere di notevole rilevanza in tutti i settori dell’edilizia grazie alla consolidata dimensione imprenditoriale, alla collaborazione dei migliori professionisti nonché alla sua riconosciuta solidità economica. Le abbiamo chiesto:

 Oggi si parla tanto di “economia sostenibile”. Come questa necessità sempre più importante si coniuga con il vostro lavoro nell’edilizia civile?

Nel nostro settore esistono già delle norme che obbligano a tenere conto del risparmio energetico che vanno rispettate. Per quanto ci riguarda abbiamo sempre avuto particolare attenzione nella scelta dei materiali e nella progettazione che tenesse conto della sostenibilità anche se questo comporta un inevitabile aumento dei costi.

Edilizia e sport. Com’è possibile coniugare due mondi così diversi?

Mi sono diplomata in ragioneria con un anno di anticipo nel 1973 e mio padre, titolare insieme ai fratelli di un’azienda di lavorazione del marmo, avrebbe desiderato vedermi in ufficio o in banca. Cosa che all’epoca era considerato un impiego sicuro e che soprattutto si sarebbe conciliato con la vita familiare.

Mai aspirazione dei genitori fu più disattesa: l’ultimo dei miei pensieri era quello di avere un lavoro ripetitivo e soprattutto come dipendente. La vita mi ha aiutato e mi ha offerto una possibilità inaspettata e in qualche modo ha scelto per me.

Quando ho conosciuto mio marito, infatti,  lui aveva già avviato una piccola attività nell’edilizia ed è stato quasi naturale proseguire su quella strada. Dal 1974 abbiamo costruito un solido matrimonio insieme all’azienda, e con l’azienda sono cresciuta anche io.

La determinazione e la grinta sono doti che mi hanno aiutata quando ero davvero una mosca bianca in un ambiente di uomini, cosa tutt’altro che facile.

Tutto ciò però mi ha spronata a fare sempre meglio e ad imparare a confrontarmi con chi ne sapeva più di me. Con mio marito abbiamo suddiviso i ruoli e devo dire che ha funzionato. Ho però imparato l’importanza di poterci ritagliare degli spazi solo nostri, trovare nuovi stimoli, mettersi alla prova. Allora, alla soglia dei 40 anni mi sono iscritta all’Università, Facoltà di Sociologia alla Sapienza di Roma.

Studiavo negli orari più impensati, dopo il lavoro e quando i figli, ormai grandi non reclamavano attenzioni. Doveva essere una sfida con me stessa e per me stessa, che ho concluso brillantemente. Lo sport è sempre stato però la mia valvola di sfogo e soddisfa la mia voglia di competizione prima di tutto con me stessa e le maratone rappresentano proprio questo.

Quale sarà il futuro della Costruzioni Struzzi Mauro Srl? La pandemia ha cambiato qualcosa nelle strategie aziendali?

 Purtroppo la pandemia si è aggiunta ad un periodo già difficile per il settore dell’edilizia. Abbiamo dovuto ridurre l’organico, riorganizzare le attività cercando di avvalerci della collaborazione di ditte esterne per quanto riguarda alcune fasi di lavorazione mentre prima avevamo una struttura in-house in grado di realizzare tutte le varie fasi operative.

A questo si deve aggiungere l’aumento dei prezzi delle materie prime e i tempi lunghi di consegna, oltre al costo elevato dell’energia. Tutto ciò ha inevitabilmente aumentato il costo degli immobili.  L’edilizia è trainante per moltissimi comparti dell’economia e se attraverso il PNRR il nostro Governo sarà in grado di mantenere i propositi di rilancio di questo settore potremo avere prospettive migliori.

Il suo è un settore ancora tipicamente maschile, non crede che una donna possa essere invece fondamentale anche nel campo dell’edilizia?

Io mi sono sempre occupata di organizzazione dell’azienda, dei rapporti con i clienti e probabilmente le doti femminili aiutano anche se ancora oggi quello dell’edilizia rimane un settore maschile a tutti i livelli.  Credo nella meritocrazia e nella professionalità, nel lavoro di squadra.

Qualche consiglio da dare alle giovani imprenditrici che vogliono investire per il loro futuro?

Non sono momenti facili per i nostri giovani. Spesso, infatti, purtroppo, sono costretti a cercare all’estero quello che non trovano in Italia e si può solo sperare che dopo un’esperienza in altro Paese i nostri giovani possano rientrare con competenze utili per operare con successo anche in Italia. 

Il nostro è un Paese che molto spesso non riconosce il merito, dove fare carriera è difficile e soprattutto non è un Paese che attua politiche che facilitino l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro alle donne.

Con il PNRR si può parlare di ripresa del vostro settore: pensa che questa sia veramente l’ultima occasione per rilanciare la nostra economia?

 Il PNRR può rappresentare una opportunità unica per rilanciare il settore dell’edilizia ma occorrono regole chiare e di facile applicazione.