Esm. Smentito rinvio alla decisone della Corte tedesca allo scudo salva spread

Pubblicato il 14 Agosto 2012 - 09:57 OLTRE 6 MESI FA

KARLSRUHE (Germania) – Una buona notizia giunge dalla Germania a proposito del famoso scudo anti-spread detto Esm: si tratta della smentita, da parte della Corte Costituzionale tedesca alle indiscrezioni che volevano l’importante decisione sullo scudo rinviata ben oltre il 12 settembre. La Corte non vede alcuna ragione per rinviare la decisione del 12 settembre sul via libera al fondo Salva-stati Esm. ”Il rinvio della data della sentenza non è previsto al momento”, ha spiegato una portavoce del tribunale, smentendo così il quotidiano Handelsblatt che aveva ipotizzato un rinvio ”per un periodo lungo” della decisione sul fondo salva-stati e sul fiscal compact.

A far scattare l’allarme e le ipotesi più nefaste (ogni rinvio pesa come un macigno sugli interessi sul debito dei paesi sotto il mirino dei mercati) la circostanza, tutta giuridica ma capace di far slittare il pronunciamento, che nella causa dei querelanti (un gruppo di euroscettici contrari allo scudo) si fa riferimento a un analogo procedimento precedente e pendente alla Corte di giustizia europea a Lussemburgo. Si tratta di una causa intentata dal parlamentare irlandese Thomas Pringle, sempre per chiedere l’incostituzionalità delle norme salva-spread in discussione presso l’Eurogruppo. Il fatto che la Corte europea sia sovraordinata rispetto a quella tedesca ha dato adito alle ipotesi di uno stop dei giudici di Karlsruhe, in attesa del pronunciamento in Lussemburgo.

Ricordiamo che l’Esm, acronimo di Meccanismo europeo di Stabilità, dopo le modifiche al Trattato Europeo ratificate l’anno scorso, avrebbe dovuto entrare in funzione a luglio di quest’anno, ma la sua introduzione è stata sospesa per aspettare il parere dell’Alta Corte tedesca sulla legittimità dello strumento finanziario con l’ordinamento di Berlino. Si tratta di un fondo finanziario specificamente pensato per difendere i debiti sovrani dei paesi sotto attacco. Nel suo certificato di nascita, si legge che obiettivo dell’Esm è “mobilitare risorse finanziarie e fornire un sostegno alla stabilità a beneficio dei paesi membri che già si trovano o rischiano di trovarsi in gravi problemi finanziari, se indispensabile per salvaguardare la stabilità finanziaria della zona euro nel suo complesso e quella dei suoi Stati membri”. La sua dotazione totale è di 500 miliardi,