Mai più aranciate senza arance. Ma solo se fatte in Italia. Produttori contro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Giugno 2014 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA
Mai più aranciate senza arance. Ma solo se fatte in Italia. Produttori contro

Mai più aranciate senza arance. Ma solo se fatte in Italia. Produttori contro

ROMA – Mai più aranciate senza arance, dice l‘emendamento del Pd approvato dalla Camera. Festeggia Coldiretti. Solo che la norma vale soltanto per le bibite fatte in Italia. E così i produttori parlano di discriminazione al contrario nei confronti dei marchi italiani per favorire gli stranieri.

La battaglia è scoppiata dopo che Montecitorio ha approvato l’emendamento del Pd che aumenta dal 12% al 20% il limite minimo di frutta che deve essere presente nelle bibite analcoliche che, nel proprio nome, richiamano la frutta. Per la Coldiretti si tratta di una “sconfitta delle lobby”.

Ma il fatto che la norma si applichi soltanto alle bevande prodotte in Italia ha fatto insorgere le associazioni di produttori.

“Si favoriscono gli stranieri, si penalizza la competitività italiana, si mettono a rischio migliaia di posti di lavoro fra diretti e indotto”,

lamenta il presidente di Federalimentare, Filippo Ferrua, secondo cui

“la norma approvata determina una discriminazione al contrario nei confronti dei produttori italiani e pone un freno immotivato alla libera iniziativa economica”.

Dello stesso parere Assobibe, l’ associazione italiana industriali delle bevande analcoliche, che paventa che la nuova norma si trasformi in un incentivo alla delocalizzazione, sostenibile dalle grandi aziende ma non da quelle medio-piccole.