Petrolio, impennata record per mancato accordo sui target di produzione dei paesi Opec+ si è già arrestata

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2021 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA

Petrolio, impennata record per mancato accordo sui target di produzione dei paesi Opec+ si è già arrestata (foto Ansa)

Petrolio, impennata record per mancato accordo sui target di produzione dei paesi Opec+ si è già arrestata.  Invertita la marcia dopo le fiammate dei giorni scorsi, spinti dal mancato accordo sui target di produzione dei paesi Opec+ e da una nuova incertezza per la variante Delta del virus, i prezzi del petrolio si fermano stamane praticamente sui valori della vigilia. Il Wti del Texas scende così ancora frazionalmente rispetto ai valori di ieri sera poco sopra i 72 dollari al barile a 72,02 (-0,2%) il Brent a 73,38 dollari (-0,07%)

Borsa, Europa peggiora con banche: fari sul Opec+ e petrolio

Le Borse europee peggiorano nel finale di seduta, in scia con Wall Street e con i dati sull’andamento dei servizi negli Stati Uniti sotto le attese degli analisti. Sotto i riflettori resta il prezzo del petrolio e i timori sulle frizioni tra i Paesi dell’Opec+. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro ancora in calo con la moneta unica che passa di mano a 1,1839 a Londra.

    L’indice Stoxx 600 cede lo 0,45%. In calo Parigi, Londra, Francoforte e Milano (-0,8%), Madrid (-0,6%). Ad appesantire i listini le banche (-2,2%) e l’energia (-1,5%). Migliorano l’andamento l’informatica e le utility (+0,5%) mentre la farmaceutica sale dello 0,6%.
    A Piazza Affari ampliano il calo le banche con Banco Bpm (-2,9%), Bper (-2,5%), Unicredit (-2,6%), Intesa (-2,4%).
    Scivolano Tim (-3%) e Tenaris (-4%).

Petrolio, sale ancora dopo Opec+: Brent a 77,35 dollari al barile

 Il mancato accordo al vertice dei paesi dell’Opec+ sui target della produzione spingono i prezzo del greggio con il Brent che raggiunge ora quota 77,35 dollari al barile con un piccolo aumento ulteriore (0,25%) sui valori di ieri sera. Già ieri il greggio del mare del Nord aveva superato i 77 dollari ai massimi dal 2018. Sale nettamente il Wti che guadagna l’1,86% a 76,56 dollari al barile.