Pil italiano in calo nel 2008: -1%

Pubblicato il 3 Marzo 2009 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA

È il dato peggiore dal 1975. La fotografia scattata dall’Istat sullo stato della nostra economia è impietosa: nel 2008 il prodotto interno lordo è calato dell’1% rispetto all’anno precedente.

Peggio andò solo 34 anni fa, quando la diminuzione del prodotto interno lordo fu del 2,1%. L’ultima stima ufficiale del governo, quella contenuta nell’aggiornamento del Programma di stabilità, attestava una diminuzione del Pil nel 2008 dello 0,6%.

I dati finora disponibili per gli altri Paesi – aggiunge l’istituto di statistica – indicano per il Pil un aumento dell’1,3% in Germania, dell’1,1% negli Stati Uniti, dello 0,7% nel Regno Unito e in Francia, e una diminuzione dello 0,7% in Giappone.

Peggiora anche il rapporto deficit/pil: nel 2008 si è attestato al 2,7% rispetto al target del governo del 2,6%. Nel 2007 il deficit si era invece attestato all’1,5%. In valore assoluto l’indebitamento netto è aumentato di circa 18,7 miliardi di euro, attestandosi a 41,778 miliardi.

Resta stabile l’andamento dell’inflazione a febbraio. Il mese scorso i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,6% rispetto al febbraio del 2008, segnando la stessa crescita di gennaio (1,6%) e assestandosi così sui livelli di agosto 2007.

Su base mensile, invece, c’è stato un incremento dello 0,2% (a gennaio c’è stato un -0,1%). Sull’aumento del costo della vita a febbraio, spiega l’Istat, ha inciso soprattutto la leggera accelerazione dei beni, che hanno segnato un +1,2% su base annua e un +0,3% sul mese precedente. I servizi invece rallentano, registrando un +2,2% tendenziale e un +0,2% congiunturale.