Ritorno al baratto: lo propone l’Emilia (Romagna)
Pubblicato il 12 Dicembre 2013 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA
La sede della Regione Emilia-Romagna
BOLOGNA – La Regione Emilia-Romagna si impegna per il ritorno al baratto. Ecco il testo di una proposta di legge presentata da un’ampia maggioranza di consiglieri, con la sola esclusione di Lega Nord e Pdl:
“La Regione promuove la nascita, la diffusione l’utilizzo, anche da parte di regioni ed enti locali, di strumenti di scambio non monetari creati dal basso, promuovendo anche il confronto e l’approfondimento sul tema delle monete complementari”.
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Scrive Deborah Dirani sul Sole 24 Ore:
“Lo scorso mese di novembre, la proposta, è planata sul tavolo della commissione per le politiche economiche: un modo per aggirare la crisi che sempre più morde anche il sistema produttivo regionale. Via gli euro (che tanto ce ne sono pochi) e largo allo scambio di beni e servizi tra cittadini secondo uno schema antico riattualizzato dai consiglieri emiliano romagnoli dopo alcuni incontri con il coordinamento regionale per l’economia solidale.
La proposta di legge, la prima del genere in Italia, arriva non a caso da una regione in cui esistono almeno due precedenti: la moneta alternativa Emiro (pensata da una societa’ bolognese) e Quinc, progetto pilota della Camera di Commercio di Rimini pensato per le imprese in difficoltà che si scambiano beni e servizi senza mettere mano ai conto correnti. Tra gli obiettivi del progetto di legge, infine, la creazione di un fondo regionale dedicato a realtà di finanza etica”.
