Termini imerese: continua sciopero operai Fiat, produzione ferma

Pubblicato il 13 Gennaio 2010 - 09:59 OLTRE 6 MESI FA

Produzione ferma nello stabilimento della Fiat a Termini Imerese, per lo sciopero dei lavoratori. Secondo la Fiom, l’adesione degli operai è totale. I lavoratori protestano contro la decisione della Fiat di non produrre più auto nella fabbrica siciliana a partire dal 2012.

I delegati di Fim, Fiom e Uilm dalle 5 del mattino del 13 gennaio hanno presidiato i cancelli della fabbrica, «ma nessun lavoratore – dice il segretario territoriale della Fiom, Roberto Mastrosimone – è entrato in fabbrica».

Le tute blu si raduneranno davanti alla fabbrica, dove sono attesi sei pullman con i quali i lavoratori raggiungeranno Palermo; è previsto un presidio davanti Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, che oggi pomeriggio si riunirà in seduta straordinaria proprio per affrontare il caso Fiat.

Fim, Fiom e Uilm chiedono il mantenimento della produzione di auto e la salvaguardia dei posti di lavoro. Alla Fiat di Termini Imerese lavorano 1.350 persone, altre 600 sono occupate nelle aziende dell’indotto.

Sono troppi gli operai della Fiat e dell’indotto che vogliano recarsi a Palermo per manifestare, tanto che i pullman organizzati da Fim Fiom e Uilm non bastano. Un fuori programma, che sta facendo rallentare la macchina organizzativa, ma che soddisfa i sindacati dei metalmeccanici che giudicano “un successo” l’adesione allo sciopero di otto ore contro la decisione della Fiat di non produrre più auto a Termini Imerese a partire dal 2012.

Oltre ai sei già previsti, i sindacati in mattinata hanno recuperato altri due pullman e chi non riuscirà a salire sui bus raggiungerà Palermo in auto. I lavoratori dovrebbero arrivare davanti Palazzo dei Normanni, dove è in programma un presidio che proseguirà nel pomeriggio, tra circa un’ora.