Toyota ritrova utile ma cade in Borsa

Pubblicato il 4 Febbraio 2010 - 08:41 OLTRE 6 MESI FA

Toyota tra luci e ombre continua a fare notizia: notizie buone escono ora dall’azienda giapponese, che però subisce ancora l’effetto onda lunga del devastante effetto del richiamo di milioni di auto nel mondo causato dal difettoso funzionamento dell’acceleratore. E a questo si aggiunga l’ultimo inconveniente del difetto di progettazione del sistema frenante del modello Prius, per ora circoscritto ma che getta una luce sinistra sulla gestione del comparto industriale e della sicurezza dei veicoli.

La buona notizia è che Toyota ha chiuso il terzo trimestre del 2009 con un utile di 153,2 miliardi di yen (1,2 miliardi di euro), contro la perdita di 164,7 miliardi di yen registrata nello stesso periodo del 2008. I ricavi, si legge in una nota della società, sono cresciuti a ottobre-dicembre 2009 del 10,2%, a 5.292 miliardi di yen. Il margine è modesto, ma per l’industria dell’auto i margini non sono mai altissimi e il nuovo livello di ricavi non ha certo raggiunto i livelli pre-crisi.

Per effetto di questo risultato, Toyota ha comunque potuto rivedere le stime sull’esercizio 2009-2010, che chiuderà il 31 marzo prossimo, ipotizzando un utile netto consolidato di 80 miliardi di yen (633 milioni di euro), in decisa controtendenza rispetto alla perdita di 200 miliardi di yen annunciata solo che tre mesi fa, il 5 novembre 2009. In aumento anche i ricavi netti, si legge in un nota del gruppo, che passano da 18.000 a 18.500 miliardi di yen su base annua.

Trascinata da Toyota, la Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in ribasso dello 0,465%, e l’indice Nikkei si è portato a 10.355,98 punti, 48,35 in meno della chiusura precedente.

Il tonfo di Toyota in Borsa, dove l’azione è passata di mano a 3.225 yen (-5,14%), è stato anche precipitato dalla iniziativa del ministro per gli Affari dei consumatori Mizuho Fukushima, che ha convocato i vertici della compagnia chiedendo loro di indagare e riferire sulla questione dei presunti freni difettosi dell’ibrida Prius, venduta lo scorso anno in oltre 400 mila unità. Il ministro ha chiesto di adottare misure per garantire che i problemi non si diffondano tra gli attuali proprietari e i potenziali acquirenti.

Toyota richiamerà oltre 180.000 auto in Gran Bretagna a causa del problema ai pedali dell’acceleratore che hanno costretto la casa giapponese a fare lo stesso per milioni di vetture in tutto il mondo. Lo riportano oggi i media britannici citando il colosso dell’auto. Come scrivono il Times, il Guardian ed il Daily Mail, Toyota intende richiamare 180.865 vetture. Un comunicato sul sito web del gruppo conferma la notizia dei richiami in Gran Bretagna, senza però specificare la cifra delle auto interessate. Secondo il gigante giapponese dell’auto sono sette i modelli che presentano problemi ai pedali dell’acceleratore: iQ, Aygo, Yaris, Auris, Corolla, Avensis e Verso.