Volkswagen, obiettivo chiaro e vicinissimo: essere i primi al mondo

Pubblicato il 11 Marzo 2011 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

WOLFSBURG – Archiviato un anno record, il gruppo Volkswagen guarda con ottimismo al 2011 e continua la corsa verso il traguardo della leadership mondiale nel 2018, anno in cui prevede di vendere 10 milioni di auto e di togliere alla Toyota la palma del primato.

Nel quartier generale di Wolfsburg il presidente del consiglio di gestione, Martin Winterkorn, affiancato da tutto il suo board, fa il punto sulle strategie della società e indica tra gli obiettivi la creazione nei prossimi 7 anni di 50 mila nuovi posti di lavoro, grazie ai nuovi mercati e soprattutto alla Cina.

Winterkorn, che dal 2007 tiene saldamente le redini del gruppo e ha ottenuto di recente la conferma fino al 2016, non nasconde l’ottimismo. ”Guardiamo i prossimi mesi con fiducia nonostante le incertezze economiche”, afferma. La reazione rabbiosa della Toyota, a cui la casa automobilistica tedesca vuole sottrarre la pole position, non lo preoccupa.

”Vogliono vendere 10 milioni di auto nel 2015? E’ una società forte, sapevamo che avrebbe reagito in questo modo, nessuna sorpresa”, risponde con spavalderia, e aggiunge che se le cose continueranno ad andare così gli obiettivi del suo gruppo potrebbero essere raggiunti anche prima del previsto.

Il 2011 è partito bene per Volkswagen: nei primi due mesi sono stati venduti nel mondo 1,2 milioni di veicoli, il 17,5% in più dello stesso periodo del 2010 e la previsione di Winterkorn è  di ”un primo trimestre forte su tutti i fronti”. ”Ci aspettiamo un buon anno – spiega – sia per l’industria automobilistica sia per Volkswagen”.

Ci sono partite importanti da portare a termine come l’integrazione con la Porsche: il presidente del consiglio di gestione garantisce che, ”a parte qualche problema formale, tutto procede”, ma sui tempi dice che ci sono solo ”il 50% delle possibilita’ ” che tutto sia a posto entro quest’anno. Con Suzuki ”un’intera gamma di opportunita’ di collaborazioni e’ gia’ emersa nel primo anno della partnership”, considerata strategica, in particolare nel segmento delle auto di piccola cilindrata in India, ma anche nello sviluppo dei motori puliti e delle tecnologie alternative.

E’ sullo strada del risanamento anche la spagnola Seat, che dovrebbe raggiungere il break even nel 2013 e avrà un suo stand al salone dell’auto di Shangai. Nel complesso il gruppo ha in cantiere 53,5 miliardi di euro di investimenti nella Divisione Auto entro il 2015 e altri 10,6 miliardi sono previsti in Cina.

”Abbiamo una liquidità di 18,6 miliardi – ha sottolineato il manager tedesco – e questo significa avere benzina sufficiente nel motore”. E gia’ nei prossimi mesi sono in arrivo 30 modelli, tra i quali la nuova Golf Cabrio, l’Audi A6 e la Q3. Tra i mercati a cui il gruppo Volkswagen punta c’è sicuramente la Cina, ma è strategica anche l’India, e in Malesia partirà nel 2012 la produzione locale dei veicoli. Significative opportunita’ vengono anche dalla Russia, dove con il gruppo Gaz e’ prevista la produzione di 100 mila vetture Volkswagen e Skoda all’anno e dagli Stati Uniti. Qui l’obiettivo e’ arrivare a un milione di veicoli e a questo contribuira’ lo stabilimento di Chattanooga, dove saranno inizialmente prodotte 150 mila Passat, in una versione apposita per il mercato americano. Nessuna intenzione, invece, di produrre da altre parti in Italia, ad esempio nell’area dell’ex stabilimento Alfa Romeo di Arese. .