Barbe, baci, tatuaggi con i nomi dei morti: su Facebook nuovi riti della Camorra

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2015 - 11:40 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Affiliati della camorra che portano la barba come elemento di distinzione dagli altri “sistemi” criminali e che si baciano sulle labbra in segno di fedeltà e appartenenza. Appariva così su Facebook Raffaele Cepparulo, uno dei quattro arrestati a Napoli in una recente inchiesta di camorra che ha fermato una guerra tra i clan Sanità e Forcella.

Cepparulo e gli altri, come molti degli appartenenti alla camorra dei tempi dei social network, oltre ai baci e alle barbe lunghe si scrivono in arabo i loro nomi di battaglia (“sono l’ultimo prescelto” nel caso di Cepparulo), si tatuano la parola camorra sul collo e i nomi dei loro morti ammazzati sul corpo. Imprimersi, ad esempio, sulla pelle caratteri e simboli che riportano alla criminalità organizzata non è certo una novità. Sin dai tempi dell’”onorata società” il disegno sul corpo è servito come elemento identificativo e distintivo. Come spiega però Il Mattino, la vera novità portata alla ribalta dai “camorristi del terzo millennio” è questa sorta di ammiccamento al fondamentalismo islamico.