Maxim Martsinkevich, il neonazista russo che tortura i gay
Pubblicato il 14 Novembre 2013 - 15:34 OLTRE 6 MESI FA
MOSCA (RUSSIA) – Maxim Martsinkevich, Tesak, Machete, 190mila fan su VK.com, il Facebook russo, è uno dei capi, dei leader di un gruppo di neonazisti, Occupy Pedofili. Sui social network russi il gruppo nazista ha pubblicato video e foto di torture effettuate contro i gay caduti nelle loro mani. Der Spiegel in questi giorni ha visionato questi filmati, e ha raccontato i contenuti molto violenti. Ogni video inizia con un saluto di Tasek ai suoi amici nazisti, definiti piccoli amici dell’estremismo. Le autorità russe non hanno contrastato per lungo tempo Maxim Martsinkevich, ma negli ultimi giorni Tasek è stato costretto a lasciare il paese per evitare un possibile arresto. I pubblici ministeri devono ancora incriminare Martsinkevich, ma la tv russa ha mostrato la perquisizione della dimora dei suoi genitori la settimana scorsa.