Milano: auto blu bloccano pista ciclabile. Comune scrive a Cancellieri
MILANO – Via Vittor Pisani, un auto blu del Ministero degli Interni, parcheggiata sulla pista ciclabile, obbliga i ciclisti a fermarsi e a scendere dalla bibicletta per aggirare l’ostacolo, in pieno traffico. L’episodio è stato documentato con un video e pubblicato su facebook. L’autore-ciclista del video, Carlo Mantovani scrive: “Mentre pedalo sulla ciclabile vengo bloccato da cinque auto blu con lampeggianti in bella vista che sostano in zona vietata. Una in particolare è proprio sulla pista ciclabile, costringendo me e gli altri ciclisti in arrivo a scendere dalla bici o a compiere pericolose manovre per oltrepassare il cordolo”.
Ma non è tutto, mentre il ciclista era intento a raccogliere le prove visive dell’episodio, “arriva con aria strafottente un autista tutto tronfio che si mette lui a fotografare me. Io gli chiedo perché invece di spostare la macchina o quantomeno di chiedere scusa mi fotografa e lui risponde arrogante che se io fotografavo lui (in realtà io fotografavo l’auto), lui poteva fotografare me e che parcheggiava dove voleva”.
Dopo alcuni minuti da un locale nelle vicinanze spuntano Ignazio La Russa e Daniela Santanchè. Mantovani chiede spiegazioni all’ex ministro e gli chiede di non sostare più su una pista ciclabile. La Russa risponde “di non poterci fare nulla perché non ha potere sulla scorta, la quale decide autonomamente, e che anche lui è in loro potere e non può dirgli niente. E aggiunge comunque che non si tratta della loro auto. Entrambi si allontanano a piedi voltando l’angolo, probabilmente verso altre auto blu”.
Il Comune di Milano ha deciso di prendere in mano la situazione e di protestare con il Ministro Cancellieri, titolare del dicastero a cui apparterrebbero le auto blu in questione: “Abbiamo deciso di scrivere al ministro degli Interni per segnalare questo episodio — fa sapere l’assessore comunale alla Sicurezza, Marco Granelli — Il nostro impegno è di continuare nella politica di difesa delle piste ciclabili. E per questo motivo invitiamo tutti i cittadini a segnalare episodi di malcostume o di scarso rispetto delle regole”.
