Ottavio Missoni, funerali. Il prete: “Abiti fatti con i disegni dei sogni”

Pubblicato il 13 Maggio 2013 - 16:45 OLTRE 6 MESI FA

GALLARATE (VARESE) – ”Uno stilista che ha preso i disegni dei sogni per farne abiti”: così Ottavio ‘Tai’ Missoni, morto venerdì scorso a 92 anni, è stato ricordo da monsignor Giulio Della Vite durante i funerali nella basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate.

”A giugno, ha ricordato il sacerdote amico di famiglia, mi disse: ‘Se Dio c’è è un artista, anzi uno stilista. Ma Dio non è come lo raccontate voi preti, perché o siamo venuti male noi o lui non è un granché a disegnare’. Il vestito in realtà è una lingua che ci dice chi si è e chi si vorrebbe essere. La moda passa, lo stile resta: siamo qui a raccogliere la lezione di un uomo di stile”.

Durante la messa, è stata letta la preghiera degli esuli istriani, mentre è stato suonato l‘Inno alla gioia di Beethoven durante l’eucaristia. Prima della fine delle celebrazioni, sull’altare della basilica figli, nipoti, cugini e amici di Ottavio Missoni lo hanno ricordato per l’ultima volta.

Toccante l’intervento della figlia Angela, che, rivolgendosi alla madre Rosita in prima fila le ha detto, suscitando un applauso corale: ”Mamma, grazie di averci regalato di averlo come padre e nonno dei nostri figli”. ”Da bambina ero molto fiera di averlo come papà, ma da adolescente no perché lo vedevo come un papà assente. Poi, con i miei fratelli, abbiamo capito che se lo cercavamo lui c’era e aveva per noi parole illuminanti: papà era un uomo libero e ci ha lasciato liberi, non ci ha mai giudicati”.

C’è stato poi un saluto anche da una rappresentante dei dipendenti: ”Ottavio, ti porteremo sempre nei cuori”. Le esequie si sono concluse sulle note del ‘Va pensiero’ di Verdi, suonato con l’organo e cantato.

(Foto Lapresse)