“Il Pd ci ha tradito”: voci dal Sud di Sel. Nichi Vendola: “Non lo scorticherò”

Pubblicato il 13 Maggio 2013 - 05:41 OLTRE 6 MESI FA
ncihi vendola

Nichi Vendola: il Pd ha tradito Sel, ma lo scorticherà

“Il Pd ci ha tradito”.

Lo hanno detto manifestanti di Sel, che dall’alto del loro 4 per cento dei voti, si sentono in grado di rimproverare il Partito Democratico, votato da un elettore su quattro, che peraltro, per definizione, gli elettori di Sel non hanno votato, per la contraddizion che non consente.

Ha riferito Repubblica.it:

“Le voci dei militanti di Sinistra, ecologia e libertà riuniti in piazza Santi Apostoli a Roma per la manifestazione “Cosa giusta” contro il governo delle larghe intese. “Siamo stati traditi dal Pd” accusano. E si preparano all’opposizione sperando in una collaborazione con il Movimento 5 Stelle”.

C’è anche un video, di Tiziano Rugi, che dà una percezione precisa delle due Italie.

Repubblica ha anche affidato a Silvio Buzzanca la cronaca scritta dell’evento. Si tratta di un racconto un po’ mieloso e in ginocchio, che però dà un’idea delle ambizioni di Nichi Vendola, capo di Sel, che sembra avere lanciato un’Opa sulla sinistra, con grande gioia di Berlusconi.

Vendola è imaginifico, ma non del genere Shakespeare, piuttosto San Paolo, al quale, per ora, sembra essere andata meglio. Secondo Nichi Vendola, raccontato da Silvio Buzzanca,

“Pd e Pdl stanno «gomito a gomito», ma «la sinistra non può morire di berlusconismo, reagirà. E non si deve accettare l’andreottismo come virtù nazionale, che traveste il cinismo in realismo e il trasformismo lo chiama “senso di responsabilità” »”.

Nella piazza “gremita”, insieme con

“la ragazza araba con il velo che chiacchiera fra le bandiere di Sinistra ecologia e libertà che sventolano […] la ricercatrice di colore che dice fra gli applausi «del mio colore si apprezza la bellezza e suscita solo curiosità per le sue origini» [vendoliano puro], il rappresentante della rete degli esodati che denuncia le storture della riforma delle pensioni”

ci sono personaggi che con il proletariato non hanno molto a che fare, né come origini né come stili di vita:

Stefano Rodotà, accolto dalla folla con un’ovazione e cori da stadio, Concita De Gregorio [ma non aveva diretto l’ Unità, ex quotidiano del Pci?] e Gad Lerner […e ] anche Ignazio Marino, candidato democratico a sindaco di Roma [evidentemente impegnato nella campagna elettorale pro Alemanno]”.

Seguono frasi che richiedono un certo allenamento alle montagne russe:

“Vendola ha convocato l’appuntamento all’insegna dello slogan “la cosa giusta” e la sinistra la vuole ricostruire veramente. E per questo spiega che Sel «farà sconti a Letta», ma non vuole chiudersi, «in un recinto, non si farà fagocitare dall’eterno dualismo tra sinistra radicale e sinistra di governo l’una contro l’altra armate, ma lavorerà per costruire un nuovo cammino che parli di diritti, lavoro e beni comuni»”.

In attesa delle prossime elezioni, che Berlusconi si prepara a vincere se qualche evento esterno alla politica non lo fermerà, Nichi Vendola è

“convinto che sia ancora possibile arrivare ad un governo di cambiamento”

mentre, per risolvere il problema dei disoccupati si chiede

“che fine faranno temi come il conflitto di interessi”.

Comunque Guglielmo Epifani può dormire tranquillo, perché, riferisce Silvio Buzzanca,

“ai democratici Vendola assicura che «non staremo qui a logorare il Pd, la mia ambizione non è lavorare per scorticare qualche pezzo di partito»”.