Brasile, i Midia Ninja raccontano la rivolta al seguito della Papa-mobile

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Luglio 2013 - 19:19 OLTRE 6 MESI FA
Brasile, i Midia Ninja raccontano la rivolta al seguito della Papa-mobile

Brasile, i Midia Ninja raccontano la rivolta al seguito della Papa-mobile

RIO DE JANEIRO – In questi giorni di love story tra pellegrini-cariocas-Papa Francesco in occasione della Giornata mondiale della Gioventù in Brasile, non è mancato un po’ di caro e vecchio citizen journalism, la testimonianza di chi cerca di raccontare la rivolta mischiandosi alla folla in strada. Sono i Midia Ninja, giornalisti che tentano di fare controinformazione con il proprio smartphone, al seguito della papa-mobile. Non solo dal nome dei guerrieri incappucciati giapponesi, ma anche perché NINJA è l’acronimo portoghese di Narrativas Independentes, Jornalismo e Ação (narrazioni indipendenti, giornalismo e azione).

Il clima di festa per le strade di Rio che sembrava aver annichilito anche il ricordo delle proteste anti-governo di fine giugno, lascia il posto ai racconti della sommossa da parte dei ninja-reporter. Ma non sempre i loro resoconti sono obiettivi e improntati alla professionalità. Così capita che la maggior parte delle storie che assurgono agli onori delle cronache nazionali è perché trainate dalla notizia dell’arresto di uno di loro. Finché non infastidiscono la polizia nel corso di azioni anti-sommossa, che finisce col portarli dentro e rilasciarli dopo un paio di ore, i reporter di strada restano essenzialmente nell’anonimato.

La scarsa professionalità, secondo molti, si è vista nelle concitate trasmissioni di lunedì sera, dopo che il Papa ha lasciato il palazzo del Governatore, e i Ninja non hanno fatto alcun accenno al fatto che i lacrimogeni sono partiti dopo che un poliziotto è stato quasi bruciato vivo da una molotov.

Il fenomeno dei midia ninja è ora al suo culmine in Brasile, sono tutti ragazzi di buona famiglia, per lo più studenti delle migliori facoltà di giornalismo del paese e con in mano un costosissimo smartphone, strumento principe del citizen journalism. Complice la crescente qualità delle reti dati a Rio de Janeiro, tanto che in alcune zone dispongono già del 4G, riescono a trasmettere live dalle strade, a commentare le riprese, e a dichiararsi la vera informazione libera, in contrapposizione a quella dei media mainstream.

Per sintonizzarsi basta cliccare sui vari siti di twitcasting, senza dover scaricare alcun software. I Midia Ninja erano presenti anche in tutte le manifestazioni di giugno.