Guardi film in streaming gratis? Quali malware infettano il tuo pc

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2018 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Streaming, attento ai malware che scarichi guardando film online

Guardi film in streaming gratis? Il tuo pc potrebbe essere pieno di malware

ROMA – Visitare siti web sospettati di copiare illegalmente contenuti digitale significa anche affrontare le minacce di molteplici malware: è quanto sostiene uno studio dell’EUIPO, Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, ad Alicante, Spagna. Oltre 4.000 file contenenti malware o programmi potenzialmente indesiderati sono stati estratti da più di 1.000 siti web sospettati di plagio.

I file maligni provenivano da circa 100 malware sviluppati individualmente e spesso commercializzati come software di utilità, tra cui falsi installatori di giochi e programmi gratuiti per accedere a contenuti piratati e riprodurli in streaming ma in realtà era un modo per consentire agli hacker di accedere al dispositivo dell’utente e sottrarre dati della carta di credito, personali, di accesso ai social.

I file individuati dai ricercatori provenivano da siti e applicazioni sospettati di condividere film piratati, musica, videogiochi e programmi TV.
Christian Archambeau, direttore esecutivo facente funzione dell’EUIPO, ha dichiarato: “Le nostre precedenti ricerche hanno dimostrato che oltre la metà dei “nativi digitali” afferma che la sicurezza di un sito è prioritaria quando si accede a contenuti online. Le conclusioni dello studio sono importanti per tutti gli utenti online, a prescindere dall’età, in quanto mettono in evidenza i pericoli insiti nei siti che violano il diritto d’autore. La cooperazione e la collaborazione dell’EUIPO con i partner europei e internazionali proseguiranno e ci consentiranno di approfondire la nostra ricerca in questo settore”, scrive il Daily Mail.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati nel primo studio ufficiale dell’UE sui rischi di infezione da malware di siti web che violano il copyright. Lo studio, condotto dall’EUIPO in collaborazione con United Nations Interregional Crime e Justice Research delle Nazioni Unite, ha raccolto in due riprese i malware dai siti Web e dalle app. I 200 GB di file dannosi sono stati analizzati da Europol, l’agenzia finalizzata alla lotta al crimine dell’Unione europea, utilizzando l’Europol Malware Analysis System (EMAS). E’ emerso che i siti Web contenenti malware provenivano prevalentemente da server negli USA; i siti web con nomi di dominio .com avevano più probabilità di contenere software dannosi.