Riaperta indagine sulla morte di Brian Jones, dei Rolling Stones: si pensa a un omicidio

Pubblicato il 31 Agosto 2009 - 17:12 OLTRE 6 MESI FA
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Brian Jones

Era l’anima nera dei Rolling Stones, era morto giovanissimo, a soli 27 anni, il 3 luglio del 1969, trovato sul fondo della piscina di casa sua ad Hartfield. All’epoca il medico legale che esaminò il cadavere di Brian Jones fu lapidario: «Morte per incidente».

All’epoca della morte del chitarrista dei Rolling Stones, la fidanzata Anna Wohlin puntò il dito contro Frank Thorogood, un costruttore che si trovava in casa loro al momento della morte, ma nessuno le credette. Oggi, a quarant’anni di distanza, la polizia inglese ha deciso di riaprire il caso. Gli agenti hanno spiegato che stanno esaminando dei documenti forniti da un giornalista investigativo, Scott Jones, che sta cercando elementi utili per una biografia del polistrumentista britannico.

Riprende corpo, dunque, la pista dell’assassinio da parte di Thorogood, una pista rafforzata dalle confessioni dello stesso costruttore in punto di morte. Lo scorso anno Scott Jones aveva pubblicato un articolo in un citava le parole di Janet Lawson, compagna del tour manager degli Stones, che diede una versione completamente discordante da quella ufficiale. Ora tutti i documenti sono in mano alla polizia. Ma anche Lawson, teste chiave, è scomparsa, uccisa dal cancro poco dopo aver parlato con Jones.