Marco Travaglio si consola con Zagrebelski ma la Lega vuole legge elettorale Renzi style

di Carlo Luna
Pubblicato il 2 Maggio 2018 - 06:24 OLTRE 6 MESI FA
Marco Travaglio del Fatto Quotidiano si consola con Zagrebelski che vuole legge elettorale Renzi style

Marco Travaglio si consola con Zagrebelski che vuole legge elettorale Renzi style (foto d’archivio Ansa)

ROMA – “Ci siamo svegliati un po’ giù di tono”, scrive Marco Travaglio usando il plurale maiestatis. Bisogna capirlo. Da due mesi perseguita il Pdd affinché faccia l’accordo con Di Maio, l’uomo dei due forni, senza successo alcuno. Su questa situazione incresciosa è piombata la scoppola del Friuli con i grillini che hanno perso il 12 per cento. Se Marco si è svegliato un po’ abbacchiato, non c’è da stupirsi.

Per fortuna ha potuto pubblicare una succosa intervista al notissimo giurista Gustavo Zagrebelsky, ex presidente della Corte Costituzionale, che con lui divide una importante primogenitura. “Il Pd – sostiene il giurista – dovrebbe allearsi con i 5 stelle come io e lei sosteniamo dal 4 marzo”. E’ vero. Per consolare il giù di tono ci vuole un altro assist. Zagrebelsky aggiunge che Matteo Renzi possiede “una testardaggine vagamente eversiva”.

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E ancora: “Il proporzionale mi pare più adatto all’italia, anche se è – per così dire – faticoso”. La serenità del direttore maiestatis del Fatto Quotidiano s’incrina tuttavia quando sempre il noto giudice riconosce che i 5 stelle sono stati “troppo disinvolti nel manifestare indifferenza tra Pd e Lega”. Una critica non da poco.

Il tutto precipita quando, sempre sul giornale diretto da Travaglio, Luca De Carolis, nel sommario scrive: “Piovono veleni su Di Maio e la sua gestione disastrosa”. Nel testo dell’articolo ci va giù di brutto: “Ecco il fine settimana da calvario dei 5 stelle. Una porta che si chiude alle ambizioni, per il M5S e soprattutto per Di Maio. Che ora vuole nuove elezioni per salvarsi dalla palude. E per ottenerle chiede aiuto a Salvini”.

Nel pomeriggio il tono di Travaglio tocca il fondo e ci preoccupa. Giancarlo Giorgetti, uomo di punta della Lega, dichiara: “L’unica ipotesi che prendiamo in considerazione è una rapida modifica della legge elettorale, che permetta a chi vinca, al prossimo giro, di poter governare in modo autosufficiente”. Si tratta della proposta fatta da Renzi in Tv.