Lotteria tassa casa: quartina Imu, Tares, Tarsu, Irpef. Chi vince, chi perde

di Lucio Fero
Pubblicato il 6 Maggio 2013 - 14:10| Aggiornato il 13 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tutti iscritti d’ufficio alla nuova grande lotteria nazionale, quella della tassa sulla casa. Sulla casa e anche sui rifiuti e anche sui servizi comunali. E anche sul reddito. Lotteria Imu-Tares-Tarsu-Irpef: puntate su quale sarà la combinazione vincente, la quartina che esce. Estrazione e risultati della lotteria a dicembre, sotto Natale. Ricordandovi che, come in ogni lotteria, la quartina che esce è vincente per alcuni e perdente per altri. Scommettete un po’ e incrociate le dita aspettando di vedere a voi, proprio a voi, quel che vi tocca.

Tutti iscritti d’ufficio alla lotteria: i proprietari di casa al singolare o di case al plurale, i lavoratori dipendenti e autonomi, i pensionati. Gli unici esclusi sono gli evasori totali del fisco, per loro non cambia nulla. Per tutti gli altri contribuenti, fedelissimi o solo un po’, congruenti o non congruenti, è riffa, lotteria, insomma roulette con il fisco che fa il croupier. La pallina sta girando, girerà fino a fine anno. Dove si fermerà: sul rosso o nero dell’Imu? Sul pari o dispari della Tarsu-Tares? Sullo en plein della tassa Ics che tutto racchiude, comprese le addizionali Irpef comunali? E’ questo il gioco, tout le va…fino all’autunno.

L’Imu, quella sulla prima casa, si assenta a giugno e sparisce anche a dicembre. Almeno di nome. Come tassa chiamata Imu e fatta come è fatta l’Imu sparisce di sicuro sulla prima casa. E’ questa la prima carta del mazzo con cui si gioca, la prima estrazione della grande lotteria 2013.

Seconda carta estratta: a giugno l’Imu si paga invece sulla seconda casa, se ce l’hai. E sulla terza o quarta e via possedendo. Sulla seconda casa l’Imu si paga nel 2013 tanto quanto si è pagato nel 2012? Non si sa: i Comuni, non tutti, possono ancora alzare l’aliquota fino al 10, 7 per mille. E in teoria il decreto del governo che sta per sospendere il pagamento dell’Imu sulla prima casa a giugno potrebbe contenere aumenti di Imu per la seconda o magari solo per la terza e quarta proprietà immobiliare. Oppure aumenti solo per le proprietà immobiliari di valore catastale superiore a un milione e mezzo di euro. Come si vede, la seconda carta estratta è almeno per metà coperta.

Terza carta, terzo numero estratto della lotteria: a dicembre l’Imu prima casa sospesa a giugno risorge o no? Insomma si paga o no a dicembre il non pagato a giugno insieme alla rata di dicembre? No, l’Imu sulla prima casa non si paga più. Ma anche sì, se chiamata con un altro nome e imposta in un altro modo l’Imu sulla prima casa qualcuno continuerà a pagarla. Chi continuerà a pagarla? E qui si entra nel cuore della lotteria.

Prima ipotesi: continueranno a pagarla tutti o almeno quasi tutti. Soprattutto quelli con un reddito tassabile alla fonte. Come? Ecco come: l’Imu non c’è più sulla prima casa e i Comuni perdoni i 4 miliardi all’anno che dall’Imu incassano. Quindi quei 4 miliardi li recuperano sic e simpliciter aumentando le addizionali Irpef comunali. Il proprietario di casa risparmia 500 euro di Imu sulla sua prima casa e paga ogni mese una trentina/quarantina di euro in più di Irpef comunale: non un grande affare. Un pessimo affare per chi ha la ritenuta fiscale alla fonte del reddito, gli altri si arrangiano un po’…

Seconda ipotesi: l’Imu sparita la pagano un po’ tutti ma con criteri e pesi più razionali e più equi. Come? Eccome come: si costruisce una sola tassa sulla casa. Tassa che comprende la defunta Tarsu e la nascitura Tares, insomma la tassa sui rifiuti urbani e quella sui rifiuti e servizi comunali. La costruzione di questa tassa decide molto dell’esito della lotteria: la Tares basata sui metri quadri e/o sul numero dei residenti è tassa pesante. Più pesante dell’Imu che va a sparire. Che tipo di tassa esce dal matrimonio tra Imu sparita, Tares nascente e tassa X in fieri? Insomma alla fine viene più o meno per una prima casa di proprietà della somma dell’Imu 2012 più Tarsu 2012? A saperlo…E’ questa la lotteria.

Lotteria che si fa ancora più gigante e coinvolgente con l’ultima estrazione: nella tassa X sulla casa e sulle case entrano anche i 3,9 miliardi che oggi i contribuenti pagano di addizionali Irpef comunali? E allora al conteggio finale quanto fa a cranio l tassa X sulla casa e sulle case? Più o meno di quanto ciascuno ha pagato nel 2012 di Imu, tarsu e Ipef comunale? Se fa meno, allora hai vinto alla lotteria. Se fa di più, allora alla lotteria hai perso. Vinci o perdi? Dipende…dalle esenzioni, franchigie, catasti e soglie. Tutte cose che sono più imprevedibili e capricciose della pallina della roulette. Dipende…dalla fortuna.

Ma come dalla fortuna! Non si potrebbe, non si dovrebbe legare il quanto paghi al reddito, al quanto hai e guadagni? Da noi non si può o, se lo fai, stai sicuro che è ingiustizia: il reddito dichiarato non è neanche pallida imitazione del reddito reale. Legare la tassa sulla casa e sulle case alle dichiarazioni dei redditi è legare la barca ad un ormeggio di ghiaccio che si scioglie al sole. E allora non si dovrebbe, non si potrebbe legare la tassa sulla casa e sulle case al valore dell’immobile? Già, e qual è il reale valore dell’immobile, quello del catasto italiano? Cos’è, una barzelletta? E allora? Allora non resta che il metodo della lotteria: leva l’Imu sulla prima casa, rimettila con altro nome ma non per tutti, lega e confeziona con la Tares che smonta la Tarsu, somma e sottrai con l’Irpef comunale, raddoppia alla seconda, anzi no alla terza casa, detrai per abitanti e demoltiplica per modello 740 o 730. Appunto, la lotteria. Qualcuno, a milioni, vince. Qualcuno, a milioni, perde. Estrazione sotto Natale. Prima, scommessa libera.