Ora Ruby fa paura. Lele Mora: “Mai accompagnata alle cene da Berlusconi”

Pubblicato il 5 Novembre 2010 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA

Ruby in una foto pubblicata in esclusiva da Novella 2000

Ora le ragazze del “giro” di Ruby prendono le distanze dalla ragazzina marocchina, da Genova a Milano, quasi tutte ripetono: “Quella? Non la ricordo…”. Ne parla un articolo di Novella 2000 riportato dal sito Dagospia.

“Per capire qualcosa su Ruby, il suo mondo e chi la protegge adesso – scrive il settimanale di gossip sulla vita a Genova della ragazza – bisogna passare dal residence di periferia dove la ragazza ha trascorso i suoi ultimi giorni da minorenne e dove forse sta ancora, nella periferia di Genova est, attaccato a un centro commerciale, con le finestre che danno su altri capannoni. Agli ultimi piani, appartamenti di ringhiera ristrutturati da poco e abitati da ragazze straniere e alcune famiglie. Se bussi e chiedi di Ruby nessuno dice di conoscerla o di averla mai vista”.

Racconta un truccatore, uno dei pochi a parlare: “È una ragazza solare, allegra, indossa abiti e accessori costosi. Mi parlava dei frequenti spostamenti a Milano e dei suoi rapporti con Lele Mora, l’agente che l’aveva presa sotto tutela… adottata, o qualcosa di simile. Mi aveva anche proposto di andare a lavorare per lei ma non me la sono sentita”.

A Milano Novella 2000 incontra Lele Mora, il manager dello spettacolo: “Io non sono coinvolto in niente finché non arriva la comunicazione dal magistrato. A oggi (lunedì 1 novembre, ndr) non ho ricevuto niente. Non ho mai accompagnato Ruby a Villa san Martino, dal Premier, e non so dove si trovi ora la ragazza”.

A Milano il nome di Ruby fa paura, continua Novella 2000: “Madre Natura Lisandra Silva raggiunta al telefono da Novella ha troncato la conversazione con un secco ‘Non ho niente da dire’. Altrettanto chiusa sull’argomento è stata la showgirl Barbara Faggioli ‘Ruby l’ho incontrata una sola volta. Ma non è una mia amica, non ho neanche il suo numero di telefono. Di certo non sono andata a prenderla in Questura come hanno raccontato certi giornali'”.