Carlo Lissi: la moglie uccisa dopo il sesso, poi la partita al pub con gli amici

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2014 - 11:55 OLTRE 6 MESI FA
Carlo Lissi: la moglie uccisa dopo il sesso, poi la partita al pub con gli amici

Foto Ansa/Twitter

MILANO – Prima il sesso con la moglie, poi la strage. Carlo Lissi, agli inquirenti, ha confessatol’indicibile: l’assassinio della moglie Maria Cristina Omes e dei loro figli, Giulia e Gabriele, di 4 anni e 20 mesi. Ma, se possibile, la versione di come è andata sabato notte aggiunge orrore all’orrore.

Non c’è stata nessuna lite, nessuna resa dei conti magari dopo una scomoda confessione: perché Lissi ai carabinieri ha detto di amare un’altra, una collega. No, quella sera Lissi e la moglie fanno l’amore, i bambini sono già a letto. Una serata tranquilla all’apparenza, come ci si aspetta da una famiglia sposata da appena 6 anni. Lui in biancheria intima, lei sul divano a guardare la tv.

Poi lui si alza senza dire nulla, va in cucina e prende un coltello. Torna in salotto e aggredisce la moglie alle spalle: al collo e all’addome, vari fendenti. Lei prova a difendersi e chiede “perchè?”, lui le dà anche un pugno. Cade, Maria Cristina, e muore dissanguata.

I bambini non si svegliano, Giulia è nella sua cameretta, Gabriele nel lettone dei genitori. Lissi va prima dalla figlia e la uccide con una coltellata alla gola. Poi uccide il maschio. Lissi si fa una doccia ed esce: c’è la Nazionale a mezzanotte. Va al pub Zymè di Motta Visconti e segue la partita con gli amici. Alle 2 torna a casa e simula una rapina andata male, chiama i carabinieri. Racconta di averli trovati così. Dopo vari interrogatori, dopo 24 ore, crolla: amava un’altra donna, la sua famiglia era un ostacolo. Alla fine dirà: “Voglio il massimo della pena”.