Gattino ferito da un petardo acceso nell’ano: si sta riprendendo

Pubblicato il 8 Marzo 2012 - 16:28 OLTRE 6 MESI FA

BALLINA (ASUTRALIA) – In Australia, un gattino è rimasto gravemente ferito dopo che ignoti gli hanno infilato un petardo accesso, poi  scoppiato, nell’ano. Rachelle Beardsworth dell’Ospedale Racecourse Road Veterinary di Ballina ha raccontato che Alvin, questo il nome del micio, dopo una cura durata alcune settimane sta meglio.

L’episodio del petardo è accaduto lo scorso febbraio. Spiega la veterinaria: “Quando è arrivato era emaciato, le ferite erano vecchie probabilmente il terribile episodio è avvenuto intorno a Capodanno. Alvin ha riportato ustioni a destra verso il basso le gambe, la sua pelliccia si è bruciata. Aveva un grave danno intorno all’ano anche internamente con gravi ustioni. Quando lo stavamo pulendo abbiamo effettivamente trovato lo stoppino bruciato del petardo. Non ho mai visto una cosa più brutta. Alvin è fiducioso negli uomini. Certamente aveva fiducia della persona che gli ha fatto questo, questo è ciò che mi fa più ribollire il sangue”.

Alvin è stato trovato nella zona residenziale dietro la Fiera di Ballin: “Tutto questo è stato causato da alcuni persone malate, senza cuore, hanno inserito un petardo nel sedere di Alvin e poi lo hanno acceso”  ha aggiunto la Beardsworth. “Ora sta ricevendo le migliori cure e finora tutto a spese del Racecourse Road Veterinary Hospital” che ora ha chiesto ufficialmente donazioni al Fondo Alvin per aiutare questo gattino a guarire.

“Non possiamo rinunciare a lui ora, non dopo aver superato il peggio” spiega la Beardsworth che aggiunge: “Siamo tutti innamorati di lui, faceva le fusa anche quando è arrivato in clinica”. In un primo momento non si sapeva se Alvin sarebbe sopravvissuto al suo calvario. Il micio, nel momento in cui è stato trovata stava soffrendo un dolore fortissimo.

L’animale è stato portato ad uno specialista che ha spiegato che ha bisogno di un trattamento particolare, che dovrà ripetere ogni quindici giorni: “Le cose stanno andando per il meglio” ha detto la signora Beardsworth, “ma poiché c’è la possibilità che un in futuro avrà un sacco di complicazioni, non sarà dato in adozione. Quindi dovremo tenerlo come il nostro gatto qui in clinica. Si è già adattato molto bene. Fin dai primi giorni è stato coccolato da Charlotte, una cagnetta di 14 anni che vive con noi”.

La polizia ovviamente sta indagando ma al momento il colpevole non è stato individuato.