I precari italiani sull’Herald Tribune: “Il posto fisso non esiste più”

Pubblicato il 15 Febbraio 2012 - 19:42 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Lavoratori italiani sulla prima pagina dell’International Herald Tribune. L’articolo18, le esperienze dei precari e le affermazioni del premier Mario Monti sulla “monotonia” del posto fisso sono finite sull’edizione globale del New York Times.

Nella foto in prima pagina c’è Luna Nicotra, segretario di Agorà Digitale, associazione che si occupa di innovazione a 360 gradi un lungo articolo dedicato al mercato del lavoro italiano. Secondo Nicotra “bisogna cercare alternative al posto fisso che oggi, in Italia, semplicemente non c’è”. Nicotra, che vive a Londra, spiega che “la mobilità lavorativa anglosassone semplicemente non esiste in Italia”, per cui “l’idea di un lavoro per tutta la vita è centrale in un paese che non offre alternative”.

C’è anche un’esperta di mercato del lavoro dell’università di Bologna, Elisabetta Gualmini: per lei la “fissazione” italiana per il posto fisso deriva dalla cultura cattolica del dopoguerra.

Poi c’è Antonio Di Napoli, 27 anni, portavoce del Forum Nazionale giovani: “il problema è trovare un lavoro non essere licenziato”.

E c’è Claudia Vori, trentunenne romana che ”ha avuto 18 diversi lavori dal 1999 a oggi”.