Preservativo, dove buttarlo? Assessore Andrea Guido lo spiega su Facebook…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Luglio 2015 - 11:46 OLTRE 6 MESI FA
Preservativo, dove buttarlo? Assessore Andrea Guido lo spiega su Facebook...

Preservativo, dove buttarlo? Assessore Andrea Guido lo spiega su Facebook…

LECCE – Quando si fa la raccolta differenziata dove vanno gettati i preservativi? Questa la domanda che Andrea Guido, assessore alle Politiche Ambientali del comune di Lecce, si è sentito rivolgere in un bar da una signora. Una domanda a cui l’assessore non solo ha risposto, non senza imbarazzo, ma che ha deciso di pubblicare sulla bacheca Facebook, usando così il simpatico aneddoto per fare chiarezza sulla raccolta differenziata.

Dalla domanda, che lo ha peso alla sprovvista, ne è nato un simpatico post che spiega a tutti i cittadini come riciclare anche i preservativi. Guido ha scritto su Facebook:

“Mi fermo in un bar della città per prendere un caffè , quando vengo avvicinato da una donna molto distinta ed elegante che con molta nonchalance ( la sig.ra era in quel bar con altre sue amiche ed amici ) , mi dice : Assessore mi scusi approfitto della sua presenza qui nel bar per chiederle un informazione. Ed io le rispondo , prego sigra mi dica pure . Continua la sigra : a casa ormai faccio la raccolta differenziata ma ho molti dubbi , per esempio, lei mi saprebbe dire in quale contenitore della raccolta differenziata devo mettere i preservativi ? Ne consumo molti e non so come differenziali …

Io guardo la Sig.ra e con un pò di imbarazzo le rispondo : credo che vadano introdotti nel contenitore dell’indifferenziato , comunque per non dirle una fesseria ,mi informerò meglio e le farò sapere lasciando un messaggio al barman . Continua la sig.ra : che poi bisogna capire quando è “pieno “rispetto a quando è “vuoto “in che modo differenzialo , vero ? Ed io sempre più imbarazzato dalle domande rispondo : credo che quando sia non “usato” seppur aperto va sciacquato è messo nella plastica sempre che il preservativo sia stato fatto in lattice , invece , quando è usato ,” vuoto o pieno “che sia ( qui ero imbarazzatissimo) va nell’ indifferenziato . La sig.ra mi ringrazia , io finisco di bere il caffè e vado via … Strada facendo non nego che agli occhi di chi mi vedeva , sembravo fossi un pazzo ,perché ,pensando alla strana richiesta di informazione fattami dalla sigra e da solo ridevo a crepapelle .

Da persona curiosa che sono , prendo il cellulare e chiamo un responsabile della ditta Monteco , e raccontandogli tutta la vicenda , chiedo lumi su come nella raccolta differenziata va differenziato il PRESERVATIVO . Dopo una grassa risata il responsabile mi risponde : Assessò il preservativo va nell’indifferenziato , dille alla sig.ra che se ne produce in grosse quantità dovrà rivolgersi a ditta specializzata per la raccolta di rifiuti speciali ahahahah .Vicenda buffa ma che in realtà mi ha fatto capire molte cose , tipo : al mondo siamo circa 7 miliardi di esseri umani , quanti preservativi si consumano nel mondo ?

L ‘ esempio per tutti è lo Zimbabwe dove secondo la National Aidis Council è la nazione con il maggior numero di preservativi usati dalla popolazione nel mondo, circa 109 milioni di preservativi solo nel 2014 , di cui 104 milioni di preservativi maschili e 5 milioni di preservativi femminili . È sicuro che il preservativo va nell’indifferenziato e quindi in discarica , ciò vuol dire che finisce nel nostro sottosuolo ,quindi mi chiedo , quanto inquinano il nostro ambiente ? Giovani e non , quando non hanno la possibilità di avere casa libera per amarsi ,scelgono come nido del loro amore la propria auto. Nulla di male ,ovviamente ,Ma riflettiamoci un attimo ….

Dopo l’amore ,che ne facciamo del preservativo ? Dove buttiamo il tutto ? Il 99,99% lo butta per terra dal finestrino dell’auto ,andando ad inquinare il nostro ambiente ed a far diventare quel preservativo un vero e proprio pericolo per gli animali . Credo che anche in questo debba esserci una coscienza ambientale insomma fare sesso in auto si ,ma non solo con l amore verso il proprio partner ma anche includendo l’amore verso nostro ambiente . Un tappeto di preservativi non è bello da vedere quanto lo possa essere un meraviglioso prato verde . Come potete comprendere dalla raccolta differenziata c’è tanto da imparare …”.

La pubblicazione del post ha inevitabilmente attirato la curiosità dei molti e al Messaggero Guido ha voluto fare una precisazione:

“Vorrei aggiungere qualche mia altra considerazione a quanto già espresso attraverso la piattaforma web di Facebook appena ieri sera. In realtà la donna che mi ha fatto la domanda imbarazzante sul conferimento dei profilattici, penso che tutti lo abbiate capito, esercita la professione più antica del mondo. Mi ha fatto piacere, in primis, che anche lei, persona purtroppo, in un paese come il nostro, relegata ai margini della nostra società, si sia posta un problema del genere. Vuol dire che la città intera, in tutte le sue espressioni, si sta avviando verso la consapevolezza che differenziare i rifiuti è una responsabilità morale volta a garantire un futuro sostenibile al pianeta intero”.