Inventa una relazione con Ronaldinho: la sexy modella Alexandra Paressant condannata
BARCELLONA (SPAGNA) – Alexandra Paressant è una ragazza francese di 31 anni e che, grazie alle sue forme generose e allo sguardo sensuale, è diventata top model. Qualche anno fa, Alexandra aveva giurato pubblicamente di avere avuto una relazione molto intima con Ronaldinho durante i Mondiali di calcio del 2006. Tutto falso, ha stabilito ora una corte spagnola che ha condannato la modella al risarcimento di 100mila euro. La ragazza è colpevole del “delitto contro l’onore” del fuoriclasse brasiliano.
Nel 2006, i giornali sportivi e di gossip avevano sentenziato che una delle cause del flop al Mondiale di Germania di Dinho e della sua Seleçao sarebbe stata una certa Alexandra. Lei aveva infatti raccontato al “Sun” di avere incontrato il fuoriclasse brasiliano in un albergo di Barcellona, di aver avuto con lui innumerevoli notti di passione e un’intensa relazione. Grazie a questo falsa dichiarazione, Alexandra si era creata una certa fama soprattutto su internet.
La storia era stata rilanciata anche dal tedesco Bild, e il calciatore a questo punto aveva deciso di querelare: “Mai avuto una relazione con la Paressant, abbiamo solo parlato”. Ora, dopo cinque anni è arrivata anche la definitiva conferma per vie giudiziarie. Il tribunale distrettuale di Barcellona ha infatti condannato Alexandra Paressant al risarcimento per danni morali di 100 mila euro; lei è colpevole del “reato contro l’onore”. Reputazione riparata dunque per il 31enne sudamericano, oggi in forza al Flamengo.
L’allora fantasista del Barcellona non è stata l’unica vittima di Alexandra Paressant. A fine 2007 la francese aveva rivelato al mondo di essere stata a letto anche con Tony Parker, il cestista star dei San Antonio Spurs, squadra di Nba, a quel tempo appena sposatosi con Eva Longoria. I siti e i giornali francesi avevano poi scoperto che Paressant si era creata una sorta di seconda vita sul web e che la ragazza all’epoca non era affatto una top model come aveva fatto credere, sebbene le sue forme più che generose (90-62-90) lasciassero intendere il contrario.
