Ruslana Korshunova è morta per i suoi capelli. Così racconta Géraldine Maillet

Pubblicato il 2 Novembre 2009 - 22:12 OLTRE 6 MESI FA

Nell’ultimo romanzo “Il mondo ai suoi piedi”, Géraldine Maillet, ex indossatrice e attrice, parla con grazia e profondità del tragico destino della top-model kazaka Ruslana Korshunova,  che ha terminato la sua breve vita, schiantandosi su un marciapiede di New York il 28 giugno 2008.  A soli 20 anni.

Una dichiarazione, in particolare,  fra le dense righe di “Le monde à ses pieds”, suscita una certa curiosità: «È morta per i suoi capelli».  Ruslana si gettò dal nono piano. Quando la trovarono, aveva i capelli tagliati. Erano il simbolo della sua bellezza.

La vita della modella non era semplice, racconta la Maillet: il suo corpo scompariva dietro i vestiti, diventando un supporto quasi invisibile: una gruccia. «L’anoressia non è un danno collaterale, è inerente alla professione, è la tirannia del concetto». Ruslana ha subito questa orribile sottomissione. «Quando mangiava del sushi innaffiato con del tè verde, era un’orgia. Dopo, si poteva vomitare» scrive tagliente l’autrice.

Ecco una photogallery dedicata alla bellissima Ruslana, la modella con gli occhi da cerbiatto e i capelli più pesanti del suo corpo. La ragazza triste e ambiziosa. La “stella cadente della moda” che, col suo nome e con le sue origini, evoca un’altra storia: quella di Roxelana, anch’essa ucraina del nord ovest, figlia di un pope ortodosso, venduta ai turchi e divenuta poi  la moglie preferita di Solimano il Magnifico.