L’Ue chiede più diritti per i lavoratori stagionali in Paesi terzi

Pubblicato il 26 Aprile 2012 - 14:51 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Migliorare le condizioni dei lavoratori stagionali che giungono da Paesi terzi nell'Ue e garantir loro i diritti sociali. Lo chiede la Commissione Liberta' civili del Parlamento europeo, che ha approvato quasi all'unanimita' (52 voti a favore e un solo astenuto) la relazione proposta dell'eurodeputato britannico Claude Moraes (S&D).

Le norme proposte mirano a evitare lo sfruttamento dei lavoratori stagionali provenienti da Paesi esterni all'Unione europea evitando che i soggiorni temporanei diventino permanenti. ''Vogliamo affrontare lo sfruttamento garantendo diritti di base e condizioni minime di lavoro'', ha detto Moraes.

I documenti per il soggiorno devono essere concessi in base alla durata: un visto per la zona Schengen deve avere durata fino a 3 mesi e un visto di lungo periodo o un permesso di soggiorno per permanenza, tra i 3 e i 6 mesi.