Alfano: “Monti non torni a mani vuote dal vertice”

Pubblicato il 28 Giugno 2012 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 28 GIU – “Saremmo insoddisfatti di un ritorno a mani vuote del presidente del Consiglio. Abbiamo formulato tre proposte: eurobond, project bond e cambio di missione della Bce. Siamo consapevoli che Monti non può tornare a casa con tutti questi risultati, ma vanno lasciati sul tavolo”. Lo ha detto Angelino Alfano, segretario del Pdl, ai microfoni di Agorà, su Rai Tre.

“La nostra consapevolezza – ha proseguito – è che nel momento attuale nessuno Stato può salvarsi da sé: la salvezza non ci sarebbe per nessuno ad eccezione della Germania. Ma, anche in questo caso, la Merkel dovrebbe avere lo sguardo lungo, per capire che, se crolla tutto intorno alla Germania, cosa se ne fa dello sviluppo economico?”.

“Anche io – ha detto ancora il segretario del Pdl – ho il mal di pancia da euro, ma non dico che bisogna uscire dall’euro. Noi Europa siamo l’unico esempio al mondo di una moneta che non ha dietro uno Stato, una moneta che sembra appesa nel vuoto. Siccome non c’è un pilastro che faccia da sostegno alla moneta, dobbiamo rafforzare la Banca centrale europea. Se la Bce diventa il difensore, il garante ultimo dell’euro, l’euro diventa più forte”.

Alfano, quindi, parla anche di politica italiana e boccia la possibile alleanza tra Pd e Udc. “Il Pdl ha l’ambizione di guidare il prossimo governo perché un governo fatto da Bersani, Di Pietro e Vendola non lo riesco a immaginare, mentre l’alleanza Bersani-Casini prenderebbe meno del Pd di Veltroni nel 2008. Poi se Casini va a fare la stampella di questo centrosinistra me ne dispiace, ma vuol dire che siamo solo noi l’alternativa”.

“I nostri sondaggi – ha aggiunto Alfano – ci danno al 21 percento, che non è molto ma non è neanche il 16-17 percento. Paghiamo la caduta del nostro governo, paghiamo il sostegno a quello attuale, non abbiamo il prosciutto sugli occhi. Noi ci candidiamo alla guida di questo paese consapevoli che abbiamo una ricetta economica migliore di quella del centrosinistra: meno debito pubblico, meno spesa pubblica e quindi meno sprechi; tutte queste cose insieme vogliono dire anche meno tasse”.

Sempre secondo il leader del Pdl  “ci sono due forze che stanno facendo di tutto per sabotare il governo: Pd e Udc. Dicono che non vedono l’ora che arrivi il 2013 per tirare fuori dalle responsabilità il Pdl. Ma se hanno tutta questa fretta, perché stanno con noi adesso? Lo dicano in modo chiaro. Se ritengono di far cadere il governo, lo facciano loro”.

Legge elettorale. Alfano, quindi, parla di legge elettorale:  “Ci sono due punti: primo, i cittadini devono scegliere il proprio deputato e il proprio senatore, che non devono essere messi nelle liste dei partiti ma scelti dai cittadini. Secondo punto, gli italiani devono sapere chi sarà il presidente del Consiglio: c’è bisogno di una campagna elettorale trasparente, dove noi siamo da una parte, Bersani dall’altra e Casini deve scegliere con chi stare oppure scegliere di andare da solo. I cittadini devono sapere in anticipo e devono fare una scelta sapendo quali saranno le alleanze”.

A proposito delle primarie, Alfano esprime un auspicio: “Le primarie del Pdl potrebbero essere lo stesso giorno di quelle del Pd. Chi parteciperà oltre a me? Dovrebbe chiederlo agli altri. Mi aspetto una bellissima gare delle idee”.

Due Mario contro la Germania. Quindi Alfano non trascura un passaggio calcistico: “Ci sono due ‘Mario’ che ci possono portare al successo: Balotelli e Monti. La partita di stasera la vedo nella città più bella del mondo che secondo me è Agrigento”.