Alfonso Marra contro Beppe Grillo: “Si è venduto alle banche”

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 - 17:42| Aggiornato il 21 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Beppe Grillo si è “venduto alle banche”. Accusa che al portavoce del Movimento a Cinque Stelle arriva da uno che di guerra alle banche, e allo specifico al “signoraggio bancario” Alfonso Marra. 

Contro le banche Marra vanta alleati d’eccezione, dall’ex Responsabile ora candidato con il Pdl Domenico Scilipoti fino a Sara Tommasi, che contro le banche si è più volte mostrata come madre natura l’ha fatta. Ora Marra, riporta il sito web di Libero, se la prende con  Grillo, accusato, in buona sostanza di far finta di prendersela con il sistema ma di essere di fatto un suo alleato.

“Perché, caro Grillo, dici di voler far pagare le tasse, quando sai bene che non vanno assolutamente pagate ma abolite, visto che non sono altro che una conseguenza del signoraggio, sicché possono essere abolite semplicemente nazionalizzando le banche centrali?” scrive Marra rivolgendosi direttamente al comico.

Segue l’accusa: “Stai facendo credere alle banche di essere filo-bancario per farti sostenere e attaccarle dopo le elezioni, o sei davvero filo-bancario e stai cercando, per conto delle banche, di far deragliare il cambiamento sul binario morto della rivoluzione per non cambiare?”.

“Nel ’94 – è il momento dell’outing – commisi l’errore di pensare fosse possibile appropriarsi del contenitore vuoto creato da Berluschino (Marra fu candidato con Forza Italia e sì, Berlusconi lo chiama proprio così, Berluschino), e lo attaccai solo dopo due anni e mezzo. Questa volta, se non prenderai posizione contro le banche, farò di tutto per evidenziarlo un istante dopo”.