Beppe Grillo, Giannino: “Vera pagina nuova”. Di Pietro: “Io come lui poi scilipotato”

Pubblicato il 14 Febbraio 2013 - 23:26| Aggiornato il 30 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il leader di Fare per fermare il declino Oscar Giannino e Antonio Di Pietro candidato con Rivoluzione Civile durante la trasmissione “Bersaglio Mobile” di Enrico Mentana su La7, hanno parlato di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle.

Oscar Giannino ,intervistato da Mentana, ha detto che ”al di là del risultato del risultato che faremo noi, che siamo nati poche settimane fa e che nel piccolo stupirà, sono convinto che la vera novità rispetto alla storia della Repubblica sarà solo una: l’ingresso in Parlamento di un quinto o forse di un quarto tra Camera e Senato di eletti del Movimento 5 Stelle, estranei alla logica del vecchio centrodestra, a guida perennemente berlusconiano, e del centrosinistra che secondo me continua a essere Ulivo più papaveri”.

”Considero tutto questo l’inizio di una pagina totalmente nuova della storia della Repubblica – ha proseguito Giannino – e per me è assolutamente positiva”. E dopo aver sottolineato le differente tra il suo programma e quello di Grillo ”in merito alla politica economica”. Il giornalista ha aggiunto: ”Io sono pronto a sottoscrivere alcuni punti, come il no al rimborso dei partiti o ad abbassare il quorum per le iniziative popolari e arrivo a dire persino mandiamo in diretta web le riunioni del Consiglio dei ministri… C’è una pagina nuova che inizia – ha insisto Giannino – e si illudono coloro che la considerano come una specie di parentesi avviata a sciogliersi al sole, non è così”.

Del leader del Movimento 5 Stelle ha parlato anche Antonio Di Pietro ora candidato con Rivoluzione Civile di Ingroia: ”Le battaglie che porta avanti il M5S sono battaglie che personalmente con l’Idv ho sostenuto e prendiamo atto con favore che anche loro le portano avanti”. L’ex magistrato ha ricordato in particolare ”le battaglie referendarie” e ”l’idea del ricambio generazionale”.

”Ma stiamo attenti alla pagina nuova – ha proseguito Di Pietro – perché bisogna andare a vedere bene la differenza tra società civile e società politica. Io ho cominciato come Beppe, chiamando la societa’ civile: mi sono trovato tante bravissime persone, tante persone che si sono impegnate tutti i giorni, poi sono rimasto scilipotato, ogni tanto…”.